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La prima giornata dei campionati europei di nuoto in vasca corta, in corso presso l’Aqua Center di Lublino, ha visto gli atleti italiani esibirsi con risultati eccezionali. Con un totale di quattro finali e nove semifinali, l’Italia ha dimostrato di essere un’importante protagonista in questa competizione.
Sotto i riflettori, l’atleta romana Simona Quadarella ha brillato nei 400 metri stile libero, conquistando la finale con il secondo miglior tempo. Accanto a lei, la giovane Anna Chiara Mascolo ha sorpreso tutti con un’ottima performance, piazzandosi sesta e guadagnando il suo posto in finale.
Performance nei 400 stile libero
La competizione è iniziata con i 400 metri stile libero, dove Quadarella ha nuotato con grande fluidità, chiudendo in 4’00″25 e segnando un passo regolare tra 15″3 e 15″4. La sua prestazione è stata superata solo dalla tedesca Isabel Gose, che ha stabilito un tempo di 3’56″90, diventando l’unica a scendere sotto i quattro minuti nelle batterie.
Mascolo, invece, ha nuotato con determinazione, ottenendo un personale di 4’02″87 e superando il suo precedente tempo di 4’03″81.
Tuttavia, nonostante sforzi notevoli, Alessandra Mao è stata eliminata, chiudendo sedicesima con un tempo di 4’07″37 e abbassando di quasi cinque secondi il suo record personale. Anche Marco De Tullio ha faticato nei 400 maschili,
Staffette veloci promettenti
Le staffette 4×50 stile libero hanno mostrato potenzialità notevoli. Il quartetto composto da Maria Agata Ambler, Silvia Di Pietro, Costanza Cocconcelli e Alessandra Mao ha raggiunto la finale con un tempo di 1’36″32, posizionandosi terze nella batteria. Questo risultato è stato particolarmente significativo considerando la forte concorrenza delle squadre di Olanda e Germania, che hanno ottenuto rispettivamente i tempi di 1’35″42 e 1’35″69.
La squadra maschile, composta da Thomas Ceccon, Carlos D’Ambrosio, Giovanni Guatti e Manuel Frigo, ha registrato un tempo di 1’24″66, sfiorando il quarto posto, a solo un centesimo dalla Spagna. La sorpresa è stata la Croazia, che ha vinto la batteria con un impressionante 1’23″51.
I 50 farfalla e le semifinali
Nei 50 metri farfalla, l’azzurra Silvia Di Pietro, capitana della squadra, ha ottenuto l’accesso alla semifinale con un tempo di 25″39. Insieme a lei, la giovane Sara Curtis ha nuotato per la prima volta sotto i 26 secondi, chiudendo in 25″39 e migliorando il suo personale. Purtroppo, Costanza Cocconcelli e Paola Borrelli sono state eliminate, posizionandosi rispettivamente al ventiquattresimo e trentatreesimo posto.
Per quanto riguarda i maschi, Simone Stefanì e Michele Busa si sono qualificati per le semifinali, con Busa che ha chiuso in 22″55 e Stefanì in 22″38, migliorando il suo personale. Il dominatore della batteria è stato lo svizzero Noè Ponti, che ha fatto segnare un tempo di 21″86.
Le batterie dei 100 rana
Nei 100 metri rana, l’azzurro Simone Cerasuolo e il campione olimpico Nicolò Martinenghi hanno conquistato i posti per la semifinale, chiudendo rispettivamente in 56″21 e 57″08. Questo evento ha visto una forte competizione interna, con solo due posti disponibili per quattro atleti italiani. Martinenghi ha mostrato segnali di forza, mentre Irene Burato ha fatto il suo debutto in Nazionale, accedendo alla semifinale con un tempo di 1’05″54.
La giornata si è conclusa con buone prospettive per gli azzurri, che continuano a dimostrare una forte competitività nel panorama europeo. Gli allenatori e gli atleti sono pronti a dare il massimo nelle semifinali e finali, attese per la serata.

