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La storia di Claudio Ranieri rappresenta un viaggio affascinante che attraversa decenni di calcio italiano e internazionale. Nato a Roma, ha iniziato la sua carriera come calciatore, per poi intraprendere un percorso da allenatore che lo ha portato a diventare una figura di riferimento nel panorama calcistico.
Il suo debutto nel calcio professionistico avvenne con la AS Roma, ma è stato con il Catanzaro che ha realmente lasciato il segno, diventando il giocatore con il maggior numero di presenze in Serie A dal 1976 al 1982. Tuttavia, il suo vero talento si è manifestato quando ha iniziato a guidare le sue squadre come allenatore.
I primi passi da allenatore
Ranieri ha avviato la sua carriera di allenatore nel 1986, assumendo la guida della Vigor Lamezia. Dopo un esordio nella categoria interregionale, ha continuato a crescere, passando alla Campania Puteolana in Serie C1. È stato il Cagliari a segnare una vera svolta nella sua carriera; tra il 1988 e il 1991, ha portato la squadra dalla Serie C1 alla Serie A, conquistando anche la Coppa Italia di Serie C.
Successi con le squadre italiane
Dopo il Cagliari, Ranieri ha allenato il Napoli e la Fiorentina, ottenendo risultati significativi, tra cui una promozione in Serie A e la vittoria di una Coppa Italia. La sua carriera è proseguita in Spagna, dove ha guidato il Valencia e l’Atlético Madrid, ottenendo successi in Coppa del Re e costruendo una solida reputazione nel calcio europeo.
Il suo passaggio al Chelsea tra il 2000 e il 2004 ha rappresentato un’altra tappa fondamentale. Qui, Ranieri ha conquistato il rispetto e la fiducia dei tifosi, raggiungendo una semifinale di Champions League e ottenendo un secondo posto in Premier League. Tuttavia, è stato soprannominato “Tinkerman” per la sua tendenza a cambiare frequentemente le formazioni, un aspetto che ha suscitato critiche e apprezzamenti in egual misura.
Il trionfo con il Leicester City
Un momento culminante della sua carriera è arrivato quando ha guidato il Leicester City a una storica vittoria in Premier League, un’impresa che ha sorpreso il mondo intero. Questa straordinaria conquista gli è valsa numerosi riconoscimenti, tra cui il titolo di allenatore dell’anno FIFA e l’inserimento nella Hall of Fame del calcio italiano.
La sua filosofia di gioco si basa su una solida difesa e manovre rapide di contropiede, un approccio che ha dimostrato di essere efficace in molteplici contesti. Ranieri ha un talento unico nel motivare i suoi giocatori, creando un ambiente di squadra che favorisce la crescita e il successo.
Il ritorno in Italia
Negli anni successivi, Ranieri è tornato in Italia, allenando diverse squadre, tra cui Roma, Sampdoria e Cagliari. Con il Cagliari, ha ottenuto una promozione in Serie A e ha guidato la squadra alla salvezza. Il suo legame con la Roma, sua squadra del cuore, è stato un tema ricorrente nella sua carriera, culminando nel suo terzo ritorno sulla panchina giallorossa.
Ranieri è l’unico allenatore nella storia a non aver mai perso nei derby delle quattro principali città italiane, un risultato straordinario che testimonia la sua abilità e la sua resilienza nel gestire situazioni di alta pressione.
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