Ieri, Ernesto Valverde ha stupito con la sua scelta per la formazione titolare. Oltre ai due cambi apportati nella difesa, ciò che ha preso di sorpresa molti è stata l’introduzione di un centrocampo a tre. Infatti, Jauregizar, Galarreta e Rego non erano mai stati schierati insieme dall’inizio in questa stagione.
È vero che il tecnico gasteiztarra, vista l’assenza di Sancet, espulso nell’ultima partita, aveva in precedenza utilizzato una coppia di mediani tra i tre citati e Vesga, ma sempre con un centrocampista più offensivo davanti o affianco all’attaccante.
Giocatori come Berenguer, Unai Gómez e il giovane Selton avevano già ricoperto il ruolo di trequartista in alcune partite precedenti. L’uso del centrocampo a tre in Liga è stata una novità per la squadra, sebbene fosse già stato provato in Champions in un’occasione.
Durante la visita al Newcastle, l’Athletic aveva schierato Rego e Jauregizar a centrocampo con Vesga più avanzato. Pertanto, ciò che è accaduto ieri contro il Madrid deve essere considerato un esperimento. Inizialmente, tutto è andato storto. Appena sei minuti sono stati sufficienti perché Mbappé segnasse il primo gol, un inizio che ha gravato enormemente su una squadra ancora in fase di assestamento. I leoni non sono riusciti a difendere né ad attaccare con il nuovo schema tattico. Rego si posizionava dietro Jauregizar e Galarreta per svolgere un lavoro oscuro, ma i suoi compagni non sembravano a loro agio. Entrambi inseguivano costantemente la palla senza trovare spazi per azionare combinazioni. A metà partita, Valverde ha deciso di sostituire Galarreta con Unai Gómez. A quel punto, l’Athletic è apparso più simile al suo solito, ma il terzo gol del Real Madrid ha spezzato ogni speranza.
Rego e Vesga, insieme a Selton, hanno portato a termine questa classica partita di campionato nella zona centrale.

