Il divario tra l’Athletic e le squadre più forti

Il Real Madrid ha mostrato una prestazione travolgente a San Mamés. I bianchi hanno preso il controllo della partita fin dal fischio d’inizio di Gil Manzano. Prima che Kylian Mbappé segnasse il primo gol al settimo minuto, il bomber francese, capocannoniere della Liga e della Champions, insieme a Vinicius, aveva già creato due occasioni che sono state negate da Unai Simón, il miglior giocatore in campo per l’Athletic.

“Il primo gol ci ha colpiti, poi abbiamo vissuto un periodo difficile,” ha commentato Valverde a fine partita.

Dopo questa fase complicata, i leoni hanno risposto creando due opportunità: una con Guruzeta e l’altra con Berenguer. In entrambe le occasioni, Courtois si è dimostrato fondamentale per il Real Madrid.

Prima dell’intervallo, il Madrid ha segnato il secondo gol, che ha messo una seria ipoteca sul risultato. Mbappé ha realizzato il terzo gol con un potente tiro da fuori area al sessantesimo minuto, spingendo tutti a pensare già al prossimo impegno, la sfida contro l’Atlético prevista per domani a San Mamés, il secondo di tre match molto impegnativi in otto giorni.

L’Athletic, dal canto suo, si trova a una notevole distanza dalle squadre più forti. I leoni hanno iniziato bene la loro partita contro l’Arsenal a Bilbao, nell’ambito della prima giornata di Champions, ma il team di Mikel Arteta ha saputo aspettare il momento giusto per prendere il controllo del gioco e mettere sotto pressione la porta avversaria. L’incontro si è chiuso sullo zero a zero nel primo tempo, ma nella ripresa gli inglesi hanno deciso il match con i gol di Martinelli e Trossard, collezionando così la loro prima vittoria in Europa. Hanno poi continuato a vincere anche nelle altre quattro partite, diventando l’unica squadra in Champions con un percorso perfetto e occupando di diritto la testa della classifica.

La seconda partita europea dei bilbaínos si è svolta in Germania contro il Borussia Dortmund, un avversario che, sebbene non raggiunga il livello dell’Arsenal, fa parte della ristretta élite delle squadre più forti d’Europa. I leoni non hanno avuto possibilità di emergere, subendo una pesante sconfitta (4-1).

Un momento difficile è stato anche quello vissuto al Camp Nou contro il Barcellona. I catalani si sono dimostrati superiori, approfittando delle falle nella difesa degli ospiti. Il punteggio parla chiaro: 4-0, con le reti di Ferrán Torres (due), Lewandowski e Fermín. Gli errori difensivi costati molto alla squadra di Valverde.

La sfida successiva contro un grande avversario si è tenuta mercoledì contro il Real Madrid. “Non abbiamo avuto chance, sono stati migliori di noi,” ha ammesso Valverde. Questo scarso rendimento contro squadre di alta classifica si fa sentire ora che dovranno affrontare altri due avversari di alto livello: domani contro l’Atlético e mercoledì contro il PSG, campione in carica della Champions e secondo nella classifica attuale. “Dobbiamo rialzarci,” ha commentato Txingurri dopo il 0-3 contro i madrileni, sottolineando quanto sia cruciale prepararsi bene per il match contro i colchoneros, che hanno perso martedì al Camp Nou ma in precedenza avevano collezionato sette vittorie consecutive.

Le ultime tre vittorie in Liga per il Bilbao sono arrivate contro squadre in difficoltà, tutte in zona retrocessione: Mallorca, Oviedo e Levante, che occupavano la 19ª posizione prima degli incontri con i rojiblancos. Il team di Valverde ha battuto i baleari nella 8ª giornata (2-1), ha avuto ragione degli asturiani nella 12ª (1-0), e ha sconfitto i valenciani nella partita della quattordicesima giornata giocata al Ciutat de València (0-2).

COURTOIS RESPONDE CON UNA GRAN ACTUACIÓN

Cosa sarebbe successa se Berenguer avesse segnato il gol del pareggio? L’Athletic Club ha avuto due chance per riequilibrare il punteggio, che era 0-1 grazie a Mbappé al settimo minuto. Una opportunità è stata per Guruzeta, mentre l’altra, la più evidente, era per Berenguer. Ma in quel momento è intervenuto Courtois. Come sarebbe cambiata la partita se uno di questi tentativi avesse avuto successo e il team basco fosse riuscito a pareggiare? Al quattordicesimo, l’attaccante donostiarra ha mandato il pallone alto dopo un assist di Nico Williams dalla fascia destra. Al venticinquesimo, ha fatto una conclusione che ha messo alla prova il portiere del Real Madrid con una volee. La migliore occasione è arrivata a mezz’ora dal termine: il più giovane dei Williams ha passato il pallone a Berenguer, il quale ha tentato un tiro ravvicinato ma ha colliso con il braccio gigantesco del portiere avversario. Il Real Madrid può contare su uno dei migliori attaccanti al mondo -Mbappé- e su uno dei più talentuosi portieri. In quel frangente, l’Athletic aveva l’opportunità di rientrare nel match. Poco prima dell’intervallo, una bella azione corale del Madrid ha portato al raddoppio firmato da Camavinga di testa, chiudendo di fatto la partita.

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