Nel momento in cui il Real Madrid aveva maggior bisogno di punti per rimanere in corsa, a solo un punto dalla capolista Barça e con la necessità di riportare serenità tra i tifosi, la squadra ha dissipato in un colpo solo i dubbi sorti a causa di alcune prestazioni deludenti, vincendo la cosiddetta ‘finale’ contro l’Athletic Club con un netto 0-3 nello sfidante stadio di San Mamés.
Tutti hanno notato i segnali di miglioramento, incluso Santi Cañizares, che ha sottolineato come quando la squadra bianca gioca come deve, diventa inarrestabile: “C’è una fase della partita che è legata alla necessità, all’orgoglio di non essere in forma e che si tratta di un incontro importante che motiva tutti.
C’è un aspetto psicologico, ma anche una componente calcistica, perché quando il Real Madrid ha il possesso della palla, affronta un serio problema in quanto le squadre si difendono e non lasciano spazi”. Situazioni simili si erano viste contro squadre come il Rayo e il Girona.
“Quando, invece, non ha il possesso e riesce a giocare più velocemente e con maggiore verticalità, mostra un calcio straordinario, come accaduto a San Mamés. La partita era favorevole e lo è diventata ancora di più grazie ai meriti del Real Madrid. Questo ci fa capire che la difficoltà per il Madrid sorge quando gli avversari si ritirano e la squadra deve gestire il gioco,” ha aggiunto.

