Míchel ha dichiarato: “Il modo in cui Eder gioca è di mio gradimento.”

Il Girona si presenta a Elche con la sensazione di trovarsi in un equilibrio instabile. Le assenze, che hanno afflitto la squadra per tutta la stagione, si riaffacciano prima di un incontro che, a causa della situazione in classifica, non lascia spazio a troppi dettagli.

Míchel affronta l’evento con uno spirito combattivo e riconosce che il team dovrà adattarsi a tutte le avversità. “Le assenze includono David, Donny -Van de Beek-, Juan Carlos, Abel, Portu, Stuani e Ounahi per squalifica”, ha elencato, evidenziando la difficoltà del caso di Abel Ruiz.

“Quella di Abel è una situazione molto difficile per lui e per noi, ma dobbiamo fare fronte e andare avanti”, ha spiegato.

Il mister ha voluto chiudere ogni discussione riguardante possibili rinforzi o movimenti nel mercato invernale. Ha affermato di non aver ancora parlato con il direttore sportivo riguardo a potenziali arrivi.

“Non ho ancora discusso con Quique, ci stiamo concentrando unicamente sulla preparazione delle partite”, ha dichiarato, sottolineando che la sua unica preoccupazione attuale è quella di affrontare una squadra che non ha subito sconfitte in casa in questa stagione. “La dirigenza non si ferma mai, ma in questo momento il mio pensiero è solo su un avversario imbattuto davanti ai propri tifosi”, ha aggiunto.

Riguardo all’eliminazione dalla coppa avvenuta a Ourense, Míchel ha chiuso rapidamente il discorso, evitando che la sconfitta influisca sul successivo incontro di campionato. “Per me, la Coppa è acqua passata”, ha detto, pur mettendo in evidenza l’impegno profuso dalla squadra. Il messaggio è chiaro: l’attenzione deve ora essere rivolta unicamente al campionato. “Dobbiamo concentrarci al 100% su LaLiga, che è la nostra priorità”, ha rimarcato.

Il Elche, sotto la guida di Eder Sarabia, presenta un gioco ben definito che suscita preoccupazione nel tecnico avversario per la sua abilità di attrarre la pressione e creare opportunità dalla difesa. Míchel ha lodato apertamente l’approccio della squadra e la sua complessità tattica, sottolineando che è il terzo miglior team per possesso palla. “Sanno gestire bene il gioco dalla difesa e sono complicati da marcare”, ha detto durante l’analisi. Ha anche riconosciuto la nettezza del piano di gioco di Sarabia: “Ogni stile di gioco ha il suo valore, e l’Elche ha una proposta chiara. A Eder piace giocare in un modo che apprezzo”, ha ammesso.

Riguardo alla propria squadra, l’allenatore ha evidenziato un netto miglioramento nella struttura e nella coesione del gruppo, pur avvertendo che è necessaria maggiore incisività per competere efficacemente in entrambe le fasi di gioco. “Ritengo che stiamo diventando un vero team e stiamo facendo progressi”, ha osservato, richiamando l’attenzione sulla necessità di essere più precisi in fase offensiva e rigorosi in difesa. Il principale obiettivo, ha aggiunto, è ottenere una vittoria in trasferta che possa segnare un cambio di rotta. “Ci manca una vittoria fuori casa e un successo inaspettato”, ha dichiarato, sperando che possa avvenire al Martínez Valero.

Míchel ha anche fornito aggiornamenti sulle condizioni fisiche di alcuni giocatori, confermando che Bryan Gil è a disposizione. “Bryan sta bene per giocare; aveva solo qualche fastidio al polpaccio”, ha precisato. Ha espresso rammarico per la situazione di Ricard Artero, un giovane della cantera che è assente da troppo tempo. “È un peccato per Ricard, sta faticando a tornare in forma”, ha detto, apprezzando la sua resilienza in un periodo così difficile.

In sintesi, il Girona si prepara per la trasferta a Elche, pronto a dare il massimo e a mantenere il recente slancio di crescita, nella speranza di trovare finalmente il tanto atteso punto di svolta lontano da casa.

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