Vincitori e perdenti principali dal sorteggio della Coppa del Mondo 2026
Dopo un lungo attesa, finalmente, FIFA ha realizzato il sorteggio per il Mondiale del 2026 venerdì scorso. Ora che i gruppi e gli accoppiamenti sono stati definiti, è il momento di analizzare i principali vincitori e perdenti di questo evento scintillante.
Vincitori – Le squadre ospitanti
Gli Stati Uniti affronteranno Australia e Paraguay, mentre il Canada si troverà di fronte la Svizzera e il Qatar. Sostenute da un pubblico caloroso, entrambe le nazioni dovrebbero avere buone possibilità di vittoria, soprattutto considerando che gli USA hanno già battuto Australia e Paraguay in recenti amichevoli.
Tuttavia, entrambi i gruppi presentano dei posti aperti che saranno riempiti una volta concluse le qualificazioni europee il prossimo marzo. L’inclusione di squadre come Italia e Turchia, ad esempio, potrebbe rendere ogni girone molto più competitivo.
Squadre potenzialmente aggiuntive: Italia (12°), Galles (32°), Irlanda del Nord (69°), o Bosnia ed Erzegovina (71°)
Squadre potenzialmente aggiuntive: Turchia (25°), Slovacchia (45°), Romania (47°), Kosovo (80°)
Un argomento a favore del Messico come uno dei principali vincitori tra i co-ospitanti è il suo primo posto nel Gruppo A.
Questo risultato rappresenta un grande vantaggio, poiché posiziona il Messico in una parte favorevole del tabellone ad eliminazione diretta, con partite consecutive a Città del Messico. La squadra può contare su un ambiente che le è familiare: i suoi migliori risultati nella storia della Coppa del Mondo (quartifinali nel 1970 e nel 1986) sono stati raggiunti quando ha ospitato il torneo, e può sempre contare su una grande folla di tifosi appassionati quando gioca negli Stati Uniti.
Squadre potenzialmente aggiuntive: Danimarca (21°), Repubblica Ceca (44°), Irlanda (59°), Macedonia del Nord (65°)
Sebbene il Messico sia stato superato dalla Corea del Sud in un’amichevole finita 2-2 a settembre, l’allenatore dei Guerrieri Taeguk, Hong Myung-bo, ha ottenuto risultati contrastanti con il suo schema 3-4-3. El Tri può anche trarre ispirazione dalla vittoria nel Mondiale 2018 contro la stessa nazione asiatica. La Sudafrica, nel frattempo, non dovrebbe mettere paura al Messico.
Perdenti – Le squadre nel Gruppo I
Erling Haaland e Kylian Mbappé hanno messo a segno un totale di 114 reti tra club e nazionale nel 2025. La Norvegia, guidata da Haaland, ha mostrato una potenza straordinaria durante le qualificazioni per il Mondiale, realizzando ben 37 gol e subendo solo cinque reti in otto vittorie consecutive. La Francia, come previsto, ha superato con facilità il suo girone, con Mbappé che ha trovato il gol in tutte le sei partite disputate.
Il Senegal e una squadra ancora da definire tra Bolivia, Iraq e Suriname si trovano di fronte alla difficile impresa di fermare le ambizioni di Haaland e Mbappé per il Golden Boot della coppa mondiale. È lecito aspettarsi che i difensori cerchino di trasformare i loro scontri con questi attaccanti prolifici in incontri duri e fisici. Tra i difensori di spicco che potrebbero essere incaricati di marcare Haaland e Mbappé c’è Kalidou Koulibaly, ex stella del Napoli, che a 35 anni milita ora nell’Al-Hilal dell’Arabia Saudita.
Vincitori – Argentina
L’Argentina di Lionel Messi ha ricevuto un buon auspicio dal sorteggio di venerdì. Sebbene la squadra dovrebbe avere vita facile contro Austria, Algeria e Giordania, il CT Lionel Scaloni userà probabilmente la sconfitta per 2-1 contro l’Arabia Saudita nel 2022 – uno dei risultati più inaspettati nella storia della coppa – come monito per i suoi campioni.
Naturalmente, dopo quel clamoroso ko, l’Argentina ha intrapreso un percorso vincente al Mondiale, trionfando ai rigori contro la Francia nella finale dopo un emozionante pareggio 3-3. La squadra di Scaloni ha impressionato nelle temute qualificazioni sudamericane, superando tutte le avversarie e chiudendo al primo posto con un margine di nove punti. L’Argentina ha festeggiato una schiacciante vittoria per 4-1 contro il Brasile, il suo grande rivale, lo stesso giorno in cui ha ottenuto la qualificazione per il Mondiale a marzo.
Perdenti – Inghilterra e Croazia
Panama e Ghana occupano il 30° e il 72° posto nel ranking FIFA. Non ci sono stati problemi per Croazia e Inghilterra nel trovarsi nello stesso raggruppamento di queste squadre, ma affrontarsi tra di loro è un’altra questione.
Il match tra Inghilterra e Croazia, che si svolgerà il primo giorno del Gruppo L, non lascia spazio per riflessioni sulle scelte finali o per ritocchi tattici. Qualsiasi domanda irrisolta dovrà trovare risposta prima di affrontare avversari di tale livello, altrimenti imperfezioni verranno alla luce e la pressione aumenterà Notevolmente prima delle altre partite di gruppo. Perciò, l’allenatore inglese Thomas Tuchel dispone di sole quattro amichevoli per affrontare molteplici dilemmi, incluso chi schierare nella sua difesa a quattro e se ci sia spazio per Jude Bellingham e Phil Foden nella formazione titolare.
Le Treoni dovranno affrontare questa difficile apertura di gruppo con grande trepidazione. L’Inghilterra ha infatti subito sei sconfitte nelle ultime otto partite di Coppa del Mondo contro squadre europee, comprese le eliminazioni subite per mano della Croazia nel 2018 e della Francia nel 2022.
Cristiano Ronaldo, invece, è in procinto di partecipare al suo sesto Mondiale, con l’opportunità di superare i ricordi dolorosi dell’ultima competizione. Il Manchester United ha interrotto il contratto con Ronaldo due giorni prima dell’esordio del Portogallo a Qatar 2022, a causa di un deterioramento dei rapporti tra il giocatore e il club. Nella partita contro il Ghana, Ronaldo ha realizzato un rigore contribuendo a una vittoria emozionante per 3-2, ma le sue prestazioni sono state subito messe in discussione nei match successivi. È rimasto sottotono nella vittoria rocambolesca contro l’Uruguay e ha avuto un ruolo sfortunato nella sconfitta 2-1 contro la Corea del Sud, quando un rimpallo sulla sua schiena ha favorito il gol del pareggio di Kim Young-gwon.
Fernando Santos, con coraggio, ha deciso di escludere Ronaldo dai turni ad eliminazione diretta, optando per la maggiore mobilità di Goncalo Ramos. Questa scelta si è rivelata vincente subito, con Ramos che ha segnato un hat-trick nella vittoria per 6-1 contro la Svizzera negli ottavi di finale. Ronaldo è stato inserito come sostituto al 50° minuto nei quarti di finale, ma ha potuto registrare solo un tiro e undici tocchi di palla mentre il Marocco ha eliminato il Portogallo con una sconfitta per 1-0.
A differenza del suo predecessore, Roberto Martinez sembra deciso a non escludere Ronaldo, offrendo al famoso attaccante l’opportunità di riscattarsi in Nord America. All’età di 41 anni durante il torneo, Ronaldo ha la possibilità di incrementare il suo score di otto gol nei Mondiali, contribuendo al passaggio del Portogallo nelle fasi a eliminazione diretta attraverso le sfide del Gruppo K contro Colombia, Uzbekistan e una squadra di playoff proveniente da Congo, Giamaica o Nuova Caledonia.
Perdente – Gianni Infantino
Gianni Infantino è convinto di avere uno spirito da intrattenitore. Se si riescono a ignorare gli aspetti più discutibili del suo operato in FIFA, le sue uscite a eventi di alto profilo possono offrire un certo intrattenimento. Tentando di fare umorismo con Rio Ferdinand, che ha mostrato diverse difficoltà nel suo ruolo di presentatore al Kennedy Center, Infantino ha generato involontariamente momenti imbarazzanti, simili a quelli della versione britannica di “The Office”. Sul palco, il presidente della FIFA si presentava ogni pochi minuti, proportando discorsi sontuosi e sostanzialmente vuoti, sempre con un sorriso compiaciuto. Durante una cerimonia eccessiva, quando ha realizzato un selfie con Donald Trump, Claudia Sheinbaum e Mark Carney – i leader di Stati Uniti, Messico e Canada – il commentatore della BBC, Jonathan Pearce, non ha potuto fare a meno di esprimere incredulità per la spudoratezza di Infantino.
Vincitori – Amanti della nostalgia
Gli scrittori appassionati di articoli retrospettivi non mancheranno di spunti da esplorare in vista della Coppa del Mondo. La partita inaugurale della Francia sarà contro il Senegal, un incontro che porta alla memoria ricordi dolorosi per molti tifosi francesi legati al Mondiale del 2002, caratterizzato da conflitti interni e prestazioni deludenti. Quel torneo iniziò con la sconfitta dei campioni in carica del 1998 contro il Senegal, portandoli a chiudere il girone all’ultimo posto.
Nella prima partita della Coppa del Mondo 2026, il Messico affronterà il Sudafrica, ripetendo la sfida inaugurale del 2010. Nel Gruppo C, la Scozia si troverà a sfidare Brasile e Marocco, due delle tre squadre affrontate nel suo ultimo Mondiale nel 1998.
Perdente – Scozia
Parlando di questo, il Gruppo C si presenta deludente e problematico per la Scozia. Molti tifosi avrebbero desiderato un pizzico di varietà per festeggiare il tanto atteso ritorno della loro nazione sul palcoscenico sportivo più grande, ma si ritrovano invece di fronte a Brasile e Marocco ancora. Non solo questa accoppiata ricorda ai sostenitori scozzesi i fallimenti della squadra nel 1998, ma prepara anche gare contro la selezione più vincente nella storia dei Mondiali, guidata da Carlo Ancelotti, l’allenatore più di successo nella storia della Champions League, e una forza emergente nel Marocco, che ha raggiunto le semifinali del Mondiale 2022 e rimane imbattuta nelle ultime 20 partite, con 19 vittorie e un pareggio.
Almeno ad offrirsi come opportunità è Haiti, attualmente al 84° posto nel ranking mondiale, che partecipa per la prima volta al torneo dal 1974, dando alla Scozia la possibilità di conquistare la sua prima vittoria in Coppa del Mondo dopo 36 anni.
Vincitore – Varietà nei Gruppi E e H
Uno dei punti di forza dei Mondiali è rappresentato dagli scontri culturali inediti, e Germania e Spagna beneficeranno di un certo grado di diversità durante le loro competizioni in Nord America. Nel Gruppo E, la Germania affronterà Curacao per la prima volta, la Costa d’Avorio per la seconda volta dopo un’amichevole del 2009 a Gelsenkirchen e l’Ecuador per la terza volta, dopo i loro incontri ai Mondiali del 2006 e in un’amichevole del 2013.
Spagna e Uruguay condivideranno una certa familiarità grazie ai giocatori della Liga presenti nella nazionale sudamericana, ma il loro incontro nel Gruppo H sarà solo il terzo confronto nella storia dei Mondiali. La Spagna giocherà anche la sua seconda partita ai Mondiali contro l’Arabia Saudita e la prima contro Capo Verde.

