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La stagione di Formula 1 si avvia verso la sua conclusione con il Gran Premio di Abu Dhabi, in programma domenica 7 dicembre 2025. Questo evento, che si svolge sul suggestivo Yas Marina Circuit, rappresenta non solo il culmine di un’annata intensa, ma anche un appuntamento fondamentale per i piloti in gara per il titolo.
La scuderia McLaren ha già conquistato il titolo Costruttori, mentre la battaglia per il titolo Piloti è ancora in corso, con tre contendenti in lizza.
Attualmente, Lando Norris guida la classifica con un vantaggio di 12 punti su Max Verstappen. Questo margine offre una certa serenità al pilota britannico, ma la presenza di Verstappen, noto per le sue straordinarie abilità in situazioni di alta pressione, rende la vittoria tutt’altro che scontata.
La monoposto MCL39, grazie alla sua superiorità tecnica, ha reso Norris un avversario formidabile e decisamente più pronto per affrontare l’ultimo atto della stagione, supportato dal compagno di squadra Oscar Piastri.
Il contesto del GP di Abu Dhabi
Il Yas Marina Circuit, progettato dall’architetto Hermann Tilke, è un impianto all’avanguardia situato su un’isola artificiale ad Abu Dhabi.
Inaugurato nel 2009, è diventato uno dei circuiti più costosi della storia della Formula 1, con un investimento di oltre 800 milioni di euro. Tuttavia, nonostante la sua bellezza e modernità, il circuito ha ricevuto critiche per la sua scarsa frequentazione e per non essere particolarmente amato dai piloti, con una media di velocità sotto i 200 km/h.
Caratteristiche del circuito
Il tracciato misura 5.281 metri e presenta una configurazione che richiede concentrazione e precisione. La gara si svolge in un contesto unico, iniziando alla luce del giorno e terminando al calar del sole, con temperature che possono variare significativamente. Le opportunità di sorpasso si concentrano in punti strategici come la chicane tra curve 8 e 9 e alla curva 11, dove le frenate tardive possono risultare cruciali.
Nonostante le sfide, il GP di Abu Dhabi è diventato un evento iconico, chiudendo il campionato per l’undicesima volta consecutiva. Quest’anno, però, il layout ha subito modifiche, passando da 21 a 16 curve, rendendo il tracciato più breve di 273 metri e aumentando il livello di competitività.
La lotta per il titolo piloti
La competizione per il titolo piloti è accesa e imprevedibile. Max Verstappen, con la sua esperienza e abilità nel gestire la pressione, è un avversario temibile. Nonostante la sua vittoria al GP di Abu Dhabi, il campione olandese ha dovuto fare i conti con un anno in cui ha dovuto recuperare terreno in diverse occasioni. La sua strategia di squadra, unita a prestazioni individuali di alto livello, lo ha visto chiudere in cima a diverse gare, ma il titolo gli è sfuggito per un soffio.
In aggiunta, Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, ha avuto un’annata difficile, con una sola vittoria in Cina. La sua scuderia, la Ferrari, ha avuto problemi di prestazione e ora è concentrata sullo sviluppo per il 2026, con l’intento di tornare competitiva. La stagione 2025 si chiude quindi con un mix di speranze e sfide per tutti i team.
I protagonisti del GP
Il GP di Abu Dhabi non è solo il palcoscenico per i contendenti al titolo, ma anche per altri piloti di spicco. Oscar Piastri ha dimostrato di essere un elemento chiave per la McLaren, mentre Charles Leclerc e Fernando Alonso continuano a emergere come avversari agguerriti. Le prestazioni di questi piloti non solo influenzano la corsa, ma possono anche determinare l’esito finale della classifica piloti.
In questo scenario, la tensione è palpabile e ogni giro conta. La strategia dei pit stop e le scelte tecniche dei team faranno la differenza nelle ultime battute di questa avvincente stagione di Formula 1.
