Il presidente del Real Betis, Ángel Haro, ha discusso vari aspetti legati alla situazione attuale della squadra verdiblanca durante un incontro con la stampa, poco prima di partire per Zagabria con la squadra, dove il Real Betis avrebbe l’opportunità di praticamente assicurarsi un posto nella prossima fase dell’Europa League, con ancora due partite da disputare.
“Siamo in un buon momento, nonostante la nostra recente sconfitta in campionato. Se riusciamo a vincere, potremmo praticamente garantirci la qualificazione matematica e avere buone possibilità di finire tra le prime otto. Si tratta di una partita di grande rilevanza”, ha commentato Haro, che non considera la sconfitta contro il Barcellona di sabato come un caso isolato.
“Non è un caso isolato, abbiamo affrontato una squadra che è superiore a noi. Lo abbiamo visto anche ieri, hanno un potere offensivo notevole e ci hanno segnato molti gol in anticipo, rendendo difficile il recupero”. Haro ha anche menzionato i recenti incidenti che hanno coinvolto il padre di Lamine Yamal e alcune aggressioni occorse all’interno dello stadio durante il match tra Betis e Barcellona: “Onestamente, ne ho sentito parlare poco.
Ieri ho parlato brevemente di quanto accaduto perché non ero al corrente. Nel caso del padre di Lamine, mi sembra che abbia chiesto di uscire prima della fine della partita ed è stato accompagnato da un addetto alla sicurezza. Poi ho visto un video riguardante un’aggressione… Noi siamo in contatto con la polizia e condanniamo qualsiasi forma di aggressione, sia verbale che fisica, e applicheremo le sanzioni del club se avremo informazioni sull’autore”.
Il presidente del Betis ha commentato la prolungazione del contratto di Pellegrini, dichiarando: “Ho già affermato in passato che, nel momento in cui si creassero le condizioni adeguate, ci saremmo incontrati per trovare un accordo rapidamente. Le circostanze sono arrivate e sono felice per questa estensione; credo anche che lui sia soddisfatto e rimarrà con noi per un altro anno”. Riguardo alla possibilità di un trasferimento in nazionale cilena, ha aggiunto: “Onestamente, non do troppo peso a queste finestre di opportunità, poiché esiste un rapporto così fluido che, quando Manuel sentirà che il suo ciclo con il Betis è terminato, sia per passare alla selezione che per intraprendere un altro progetto, ci sediamo con la stessa cordialità di sempre. Pertanto, non è particolarmente rilevante avere queste finestre di uscita”. Per quanto concerne l’infortunio di Amrabat, che sembrava pronto per il derby ma è tornato in Marocco senza aver giocato un minuto dopo essersi infortunato in un contrasto con Isco contro l’Utrecht, ha dichiarato: “Devo dire che Sofyane è un professionista eccezionale; ha tentato di giocare nel derby, nonostante un grosso ematoma, ha fatto il possibile per arrivare, ma non ce l’ha fatta. Chiunque dubiti della sua professionalità sbaglia, ora va con la sua nazionale, che è importante anche per lui, e se avesse potuto giocare, lo avrebbe fatto. Sono deluso da Amrabat? No, al contrario, è un ottimo giocatore che contribuisce molto a centrocampo”. Infine, Haro ha fatto un bilancio positivo della stagione: “Finora il nostro rendimento è buono, siamo presenti in tre competizioni. In Coppa siamo riusciti a superare le prime fasi, come dovevamo, e dobbiamo continuare a progredire. In Europa League siamo ben posizionati e in Liga stiamo combattendo per ottenere un posto in Europa. Ci aspettano partite cruciali per capire dove ci collocheremo a metà stagione… Stiamo bene”.

