Il Sevilla guidato da Matías Almeyda continua a fare fatica. Quel clamoroso 4-1 inflitto al Barcelona, capolista, in casa sembra ormai un lontano ricordo. Da allora, la squadra andalusa ha collezionato solo una vittoria in sette partite, battendo l’Osasuna di misura e su rigore al Sánchez Pizjuán.
La scorsa settimana, ha perso due punti in extremis contro il Valencia, e ora si trova a sole due lunghezze dalla zona retrocessione, complice la vittoria del Girona contro la Real Sociedad. Le cose si complicano ulteriormente per Almeyda, la cui posizione è ormai soggetta a seri interrogativi, specialmente dopo che il Betis ha prevalso nel derby con un netto 0-2.
Con il match contro l’Oviedo in arrivo, il Sevilla dovrà affrontare il Real Madrid al Santiago Bernabéu, campo in cui non vince da 17 anni. A complicare ulteriormente la situazione ci sono le pesanti assenze: ben dieci giocatori mancheranno all’appello, con la recente perdita di un difensore cruciale, César Azpilicueta.
Tra infortuni e squalifiche, il club dovrà fare a meno di otto calciatori: Kike Salas, Suazo, Nyland, Nianzou, Marcao, Januzaj e Vargas, oltre a Peque e Isaac Romero, per i quali si è fatto ricorso alla giustizia per ottenere una sospensione cautelare, senza successo. Questo ha costretto Almeyda a schierare un gran numero di giovani della cantera: Lorenzo, Castrín, Oso, Ramón Martínez, Manu Bueno, Miguel Sierra, Iker Muñoz e Alex Costa sono pronti a scendere in campo. Inoltre, si prevedono proteste da parte dei tifosi e di vari gruppi, come Biris Norte e la Federazione delle Peñas, contro la prevista vendita del club a investitori stranieri.
Un giorno prima di un’assemblea degli azionisti prevista per essere turbolenta, con conti negativi che si attestano a 54 milioni di euro per il quinto anno di fila. L’Oviedo, attualmente in zona retrocessione, spera di trarre vantaggio dalla situazione caotica che si presenterà al Sánchez Pizjuán, dove l’ultimo visitatore, il Betis, ha conquistato i tre punti in un incontro terminato con disordini. Questa vicenda potrebbe portare alla chiusura totale dello stadio a causa di lanci di oggetti e di un tifo dei biris, segnalato dalla Liga alla Commissione Antiviolenza. Santi Cazorla mancherà nel team asturiano, avendo ricevuto un cartellino rosso nel match della scorsa settimana contro il Mallorca; anche Fede Viñas, espulso in quella stessa partita, non sarà disponibile.

