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Il CONI ha recentemente svelato il suo Piano Operativo quadriennale durante un evento al Salone d’Onore del Foro Italico di Roma. In questa occasione, è stato condiviso anche un rapporto del Censis che analizza il valore sociale delle attività istituzionali del CONI, quantificando il loro valore economico in circa 85 milioni di euro all’anno.
Il presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha aperto l’incontro esprimendo gratitudine nei confronti delle autorità presenti e dei suoi predecessori, sottolineando il significato fondamentale del ruolo del CONI nell’ambito sportivo italiano. Ha evidenziato che il CONI non è solo una federazione, ma una vera e propria comunità di circa 16 milioni di tesserati e oltre 112.000 associazioni sportive, tutte unite da un obiettivo comune.
Buonfiglio ha illustrato come il CONI rappresenti un ente pubblico dedicato a garantire un sistema sportivo coerente e inclusivo per il Paese. La sua struttura è costruita su un principio di collaborazione tra le varie federazioni e discipline, permettendo una sinergia che valorizza l’autonomia di ciascun soggetto mantenendo al contempo unitarietà e regole comuni.
Le sfide contemporanee dello sport italiano
Il presidente ha messo in evidenza alcune delle sfide più urgenti che il sistema sportivo italiano deve affrontare, come la denatalità, che influisce sulla partecipazione giovanile, e la necessità di modernizzare le strutture sportive, specialmente in aree svantaggiate. Tali sfide richiedono una visione strategica e un’azione coordinata tra governo, CONI e comunità locali.
Il piano operativo e le sue direttrici
Il piano operativo presentato dal CONI si articola in quattro direttrici principali, ognuna mirata a rafforzare il sistema sportivo italiano. La prima direttrice riguarda il potenziamento della preparazione olimpica, con investimenti in centri di preparazione e ricerca scientifica, al fine di migliorare le performance degli atleti.
Formazione e sostenibilità
La seconda direttrice si concentra sulla formazione della classe dirigente, proponendo aggiornamenti per allenatori e manager per affrontare le nuove sfide emergenti, incluse quelle legate alla digitalizzazione e alla sostenibilità. La terza direttrice pone l’accento sull’importanza della sostenibilità ambientale e sociale, integrando questi principi in tutti i progetti sportivi.
Infine, la quarta direttrice si dedica alla diffusione dei valori olimpici, incoraggiando un impegno collettivo per promuovere questi principi non solo nelle competizioni, ma anche nella vita quotidiana. In questo contesto, la valorizzazione del brand e delle partnership diventa fondamentale per garantire il futuro del movimento sportivo italiano.
L’importanza del sostegno istituzionale
Il Segretario del Censis, Giorgio De Rita, ha presentato i risultati dello studio, evidenziando che il valore economico delle attività del CONI si avvicina ai 85 milioni di euro annui. Questo dato non solo conferma l’importanza del CONI come ente regolatore, ma sottolinea anche la necessità di adeguare le risorse in relazione alle funzioni sempre più complesse che svolge.
Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato l’importanza del CONI come simbolo dell’identità collettiva italiana nel panorama sportivo, richiamando l’attenzione sul valore del rispetto delle regole e sull’importanza del volontariato nel sostenere le attività sportive. Ha evidenziato che il futuro del CONI dipende dalla capacità di attrarre risorse e di integrare la normativa con le esigenze del settore sportivo.
Il presidente Buonfiglio ha messo in risalto come il piano presentato rappresenti un impegno collettivo per garantire un futuro migliore per lo sport in Italia. Con una visione chiara e obiettivi condivisi, il CONI intende affrontare le sfide attuali e costruire un sistema sportivo più inclusivo e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni.

