Albert Celades è stato un calciatore di spicco nelle giovanili del Barcellona, ma è stato con il Real Madrid che ha raggiunto la fama, contribuendo così alla vittoria della nona Champions League per la squadra blanca. Prima di indossare la maglia del Madrid, si distinse in un’annata eccezionale con il Celta Vigo, il che gli permise di tornare ai vertici del calcio firmando con il club madrileno.
Tuttavia, il suo trasferimento al club merengue suscitò malcontento tra i tifosi blaugrana, considerando il suo legame con La Masia. “Al momento di lasciare il Barça mi mancava un anno di contratto. Volevo avere voce in capitolo sulla mia prossima destinazione, ma il Barcellona non voleva aspettare e decise di farmi partire.
Diversi club erano interessati a me per un anno, tra cui il Celta”, ha raccontato Celades durante un’intervista in Offsiders. Così, Celades si assicurò la possibilità di scegliere il proprio futuro terminato l’impegno contrattuale, permettendosi di andarsene a zero per qualsiasi squadra.
“Il Celta era un’ottima squadra, ma alla fine il Barcellona non richiede lo stesso a una squadra come il Manchester United rispetto al Celta. Alla fine avevo un certo potere di trattativa e volevo sfruttarlo”, ha aggiunto l’ex calciatore. Arrivò al Real Madrid nella stagione 2000/01, collezionando 17 presenze in campionato e contribuendo alla vittoria finale. Nella stagione successiva, prese parte all’andata della Supercoppa di Spagna contro il Saragozza e giocò in nove partite di Champions, diventando parte integrante del successo di entrambi i trofei. Un anno dopo aver trionfato in Champions League, arricchì il suo palmarès con la Supercoppa Europea, il Mondiale per club e un ulteriore titolo di campione. Dopo aver giocato in prestito ai Girondins nella stagione 2003/04, continuò la sua carriera al Saragozza, per poi ritirarsi nel Red Bull New York nel 2009, intraprendendo così la carriera da allenatore.

