La tragica notizia ricevuta nel weekend riguardo a Fernando Martín, di 44 anni e allenatore della squadra femminile del Valencia B, insieme a tre dei suoi figli di 12, 10 e 9 anni, ha lasciato sgomenta non solo la squadra, ma anche l’intera comunità.
La barca turistica su cui si trovavano, nei pressi dell’isola di Padar, ha fatto naufragio e sono stati dati per dispersi. Diverse fonti hanno già dichiarato che non ci sono speranze di trovarli, nonostante i corpi non siano ancora stati rinvenuti.
La ricerca è ripresa domenica scorsa. Fortunatamente, la moglie di Fernando, Andrea Ortuño, e una delle sue figlie di sette anni sono state soccorse. Enrique Ortuño, il padre di Andrea e proprietario del noto ristorante ‘El Coso del Mar’ a Valencia, ha condiviso alcuni dettagli sull’accaduto con la Cadena Cope e il quotidiano ‘Las Provincias’.
Secondo quanto riportato, la gita era stata organizzata come un regalo per i bambini, per permettere loro di esplorare le isole e osservare il drago di Komodo da vicino. “È diventata una tragedia”, ha dichiarato il nonno. “Lì ci sono forti correnti e non hanno ancora ritrovato la barca, solo dei rottami. Se i miei nipoti non emergono in due o tre giorni, con la fine dell’anno, smetteranno di cercare. Credo che i corpi siano sul fondo del mare, dall’altra parte”, ha affermato l’imprenditore. “È difficile recuperarli senza un miracolo”, ha aggiunto. Nonostante ciò, mantiene la speranza. “Sappiamo che è complicato, ma essendo cattolici, non possiamo fare altro”. Enrique Ortuño ha avuto contatti con sua figlia e ha riferito che “ha vissuto tutto in diretta. Dice di aver visto la barca affondare e la sua famiglia. Quando è uscita con la piccola, era consapevole che gli altri quattro erano intrappolati nella cabina”.
Riguardo alle motivazioni, ha dichiarato che “credo che sia dovuto a un utilizzo scorretto e alle modalità di gestione delle imbarcazioni”.

