Mikel Oyarzabal ha concluso il 2025 come uno dei principali realizzatori spagnoli nella Liga, un traguardo che non sempre ha ricevuto il giusto riconoscimento nel panorama collettivo. Il capitano della squadra txuri urdin ha siglato 10 reti nel corso dell’anno, piazzandosi tra i primi dieci marcatori spagnoli, superato solo da Ferran Torres (18 gol), Ayoze Pérez e Duro (13).
Anche altri attaccanti come Kike García, Borja Iglesias e Lamine Yamal lo precedono di poco. Nonostante la Real Sociedad non sia ancora riuscita a stabilire un sistema di gioco ottimale, Oyarzabal ha dimostrato una costante capacità realizzativa, rimanendo competitivo con i migliori attaccanti del campionato.
Un’analisi approfondita dei suoi gol conferma questa continuità. Oyarzabal ha segnato sia in casa che in trasferta, affrontando avversari di varia natura in contesti differenti. Nella stagione 2024/25, ha trovato la rete contro squadre come Valladolid, Las Palmas, Villarreal e Girona, utilizzando diverse tecniche: tiri con entrambe le gambe e rigori trasformati in momenti cruciali.
Nella stagione seguente, 2025/26, ha continuato a segnare contro squadre di rilievo come il Real Madrid, oltre a Mallorca, Sevilla e Elche. Complessivamente, le partite in cui Oyarzabal ha segnato in lega in questo lasso di tempo hanno portato a cinque vittorie, due pareggi e una sola sconfitta contro il Real Madrid, evidenziando l’impatto diretto dei suoi gol sui risultati della squadra.
Nonostante ciò, il confronto offre l’opportunità di svolgere un’analisi approfondita. Oyarzabal è stato superato nella classifica dei marcatori spagnoli da giocatori, apparentemente, meno noti come Kike García, Ayoze Pérez e Duro; inoltre, è stato raggiunto da Roberto Fernández e Fermín López. In un’annata caratterizzata da prestazioni altalenanti della Real Sociedad, il capitano ha mantenuto comunque statistiche rispettabili, ma resta ancora molto da migliorare. In una stagione che si avvicina a un Mondiale, la sua capacità realizzativa in campionato rimane un parametro fondamentale nel contesto offensivo spagnolo. Tuttavia, non si tratta di numeri che facciano esultare. Questo è sicuramente uno dei suoi migliori anni dal punto di vista complessivo. Richiede una riflessione attenta.
