Il ritorno della Real Sociedad agli allenamenti a Zubieta è stato caratterizzato da un clima particolarmente positivo. I tifosi txuri urdin hanno risposto in massa all’invito del club, affollando le tribune per assistere alla prima sessione aperta al pubblico guidata da Pellegrino Matarazzo.
Dallo stadio José Luis Orbegozo si percepiva una forte emozione e aspettativa, con applausi e cori al momento in cui i calciatori sono scesi in campo per iniziare la loro attività. Questo primo incontro ha avuto un’atmosfera di vicinanza, segnando l’inizio di una nuova fase e un riavvicinamento tra la squadra e il pubblico.
Tra i presenti, molti bambini hanno attirato l’attenzione, diventando i veri protagonisti della giornata. Magliette, sciarpe, palloni e vari gadget erano in attesa della loro firma al termine dell’allenamento. I giocatori hanno accolto con pazienza i più piccoli, riconoscendo l’importanza di questo contatto diretto con i tifosi in un periodo così significativo.
Nelle tribune era visibile anche uno striscione che celebrava i colori della squadra, accompagnato da fumogeni. Così, l’allenamento è diventato più di una semplice sessione di lavoro. Da un punto di vista sportivo, una delle principali incognite è stata chiarita fin da subito. Pellegrino Matarazzo, che non parla spagnolo, ha fatto uso del suo vice, John Maisano, come traduttore durante l’intera sessione. Maisano ha costantemente comunicato le istruzioni dell’allenatore americano ai giocatori, garantendo che il messaggio fosse chiaro e senza interruzioni. Questa comunicazione fluente e continua con l’assistente ha permesso di mantenere un ritmo alto e un allenamento regolare sin dall’inizio. Sul campo, il team tecnico si è concentrato in particolare sull’intensità. Gli esercizi sono stati dinamici e impegnativi, con poche pause e una chiara richiesta di concentrazione e impegno costante.
Matarazzo, con su habitual atención, observó minuciosamente cada aspecto mientras su equipo fortalecía las instrucciones.
