Miguel Ángel Gil aspira a rendere la liga messicana una delle principali a livello globale, posizionandola come “la quarta del mondo”

Il CEO dell’Atlético de Madrid, Miguel Angel Gil, ha dichiarato mercoledì che la liga messicana di calcio ha il potenziale per diventare una delle migliori al mondo, a condizione che venga ristrutturata. “Il Messico dovrebbe emergere come la quarta lega a livello globale, a patto che i diciotto club si rendano conto che oltre al risultato sportivo, devono porre l’accento sui tifosi e sulla competizione.

Solo così il calcio messicano potrà compiere un grande salto, grazie a un bacino di 180 milioni di appassionati, compresi quelli degli Stati Uniti, un vantaggio che altri paesi non hanno”, ha affermato. Gil, anche dirigente del San Luis, era presente al Sports Summit nella capitale messicana, dove ha discusso delle possibilità di rinnovamento del calcio in Messico.

Riguardo al prossimo Mondiale, che si svolgerà in condivisione con Stati Uniti e Canada, ha espresso rammarico per il fatto che le partite si terranno solo in tre stadi: Città del Messico, Guadalajara e Monterrey. “In un evento di tale portata ci si aspetterebbe un minimo di dieci stadi, invece ci limitiamo a tre. Questo è dovuto all’assenza di infrastrutture, investimenti e redditi, oltre alla mancanza di una lega organizzata,” ha dichiarato. Jorge Hank, presidente del club Tijuana, insieme a Mauricio Culebro dei Tigres, hanno concordato che al momento le condizioni non permettono la presenza di sistemi di promozione e retrocessione nella Liga messicana, ma aprono a questa possibilità se ci saranno cambiamenti. “Dobbiamo stabilire basi solide per poter considerare una simile opzione. Negli ultimi venti o venticinque anni ci sono stati numerosi scandali legati a squadre promosse, spesso con obiettivi che non erano focalizzati sulla crescita dell’istituzione. Esistevano interessi politici o finanziari e, se le cose si complicavano, la loro attenzione verso la squadra diminuiva”, ha spiegato Hank.

Javier Tebas, il presidente di LaLiga, ha sottolineato l’importanza del mercato messicano per il calcio spagnolo. “La nostra attenzione è rivolta alla regione nordamericana, sia per i proventi che per il numero di tifosi. Il Messico conta oltre 120 milioni di abitanti e se consideriamo anche i 300 milioni degli Stati Uniti, diventa fondamentale per noi focalizzarci su questa area”, ha dichiarato. Il Sports Summit si concluderà questo giovedì con vari dibattiti, uno dei quali affronterà la sfida del Messico come una delle sedi per la Coppa del Mondo del 2026. Nel pomeriggio verrà rivelata una scultura dedicata a Hugo Sánchez, l’atleta messicano che ha vinto cinque volte il premio ‘Pichichi’ nel campionato spagnolo.

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