Chi è Daniele Chiffi: dalla lite con Sarri alla promozione internazionale

Dalle polemiche con Sarri alla promozione, tutto quello che c'è da sapere su Daniele Chiffi, l'ingegnere gestionale che arbitra in Serie A.

L’Aia (Associazione Italiana Arbitri) ha presentato le proprie proposte per la lista FIFA 2022. I direttori di gara su cui è ricaduta l’importante investitura, nella fattispecie, sono Chiffi e Pairetto.

Chi è Daniele Chiffi

Nato a Padova il 14 dicembre del 1984, Chiffi è un ingegnere gestionale animato da una forte passione per l’atletica.

È infatti proprio sulle piste di atletica padovane, che un giovanissimo Daniele scopre la propria predisposizione per lo sport. Il calcio, quello giocato, almeno nei primissimi anni della sua vita, non rappresenta invece altro che un semplice passatempo.

Ciononostante, Chiffi inizia ad arbitrare non appena compiuti i 17 anni, attirando immediatamente l’attenzione degli addetti ai lavori.

Nel 2014, dopo aver completato la gavetta di routine, Daniele riceve poi la prima storica chiamata in Serie A. Gli viene assegnata Sampdoria-Napoli, partita che terminerà con il risultato di 2-5 per i partenopei. Da quel momento, la carriera di Chiffi procede sempre più spedita, fino a che, dopo un paio di stagioni tra Serie B e Serie A, l’arbitro viene ufficialmente promosso nell’organico della massima serie italiana.

Daniele Chiffi e il Var

Il Var (Video Assistant Referee) entra in vigore in Italia nella stagione 2017/2018 in occasione della prima giornata di campionato tra Juventus e Cagliari (nella quale lo strumento risulterà decisivo nell’assegnazione di un rigore in favore della squadra sarda). Da quel momento in poi, pertanto, il lavoro dell’arbitro cambia in maniera sostanziale, così come i criteri in base ai quali valutarne l’operato.

A saperne qualcosa, proprio Daniele Chiffi, il quale, in occasione di Juventus-Sassuolo del 16 ottobre 2018 (gara in cui Cristiano Ronaldo segnò la sua prima storica rete in Serie A), poté espellere Douglas Costa grazie all’intervento della tecnologia. Lo sputo del bianconero ai danni di Di Francesco, era infatti completamente sfuggito all’arbitro di Padova.

Oggetto di numerose e reiterate polemiche, invece, la mancata concessione di un rigore a favore dei rossoblu in occasione di Roma-Genoa (3-2) del 16 dicembre dello stesso anno. In quella particolare circostanza, in sala VAR c’era proprio Chiffi, il quale non segnalò al collega Doveri la spinta di Florenzi ai danni di Pandev.

Dalla lite con Sarri alla promozione internazionale

Al termine di Milan-Lazio (2-0) del 12 settembre, incontro della 3a giornata del campionato in corso, Daniele Chiffi ha espulso il neo allenatore dei biancocelesti Maurizio Sarri. In base a quello che è possibile apprendere dal referto arbitrale, la colpa del tecnico toscano sarebbe stata quella di aver assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del centrocampista belga del Milan Alexis Saelemaekers, oltre che quella di “aver contestato la decisione arbitrale proferendo espressioni blasfeme“. La sanzione, in quel caso, è corrisposta a due giornate di squalifica per l’allenatore della Lazio. Il quale, ad ogni modo, ha contestato strenuamente l’interpretazione di Chiffi, minacciando a più riprese di ricorrere alle vie legali per tutelare la propria persona nonché la propria immagine pubblica.

Al di là delle polemiche e delle dubbie interpretazioni, ciò che conta è che Daniele Chiffi, per decisione del presidente dell’Aia Alfredo Trentalance, a partire dalla prossima stagione sarà un arbitro internazionale.

Leggi anche: Chi è Daniele Orsato, tutto sull’arbitro

Scritto da Andrea Crenna
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