Per l’Athletic, raggiungere la finale sembra quasi impossibile

Incubo a San Mamés. Nessuno avrebbe potuto immaginare un incontro simile, ma a volte accade. L’Athletic ha ceduto nella prima frazione contro il Manchester United, ridimensionando così il suo sogno di giocare la finale di Europa League, prevista il 21 maggio a San Mamés.

Ora, solo un vero miracolo potrebbe cambiare le sorti dell’incontro giovedì prossimo ad Old Trafford.

L’Athletic è partito con grande slancio, come è solito fare tra le mura di casa. Mikel Jauregizar ha chiarito le intenzioni della squadra in un’intervista pubblicata lunedì: “In casa siamo imbattibili”.

Con questo spirito, il club di Bilbao ha affrontato la partita. Yuri e Iñaki Williams hanno avuto due chance con colpi di testa, e a venti minuti dal fischio, Berenguer ha avuto la migliore occasione per sbloccare il punteggio, ma il suo tiro in area è stato fermato da Lindelof quasi sulla linea di porta. Era un’importante opportunità per passare in vantaggio.

Ignorare tali occasioni può risultare molto costoso nel calcio. L’Athletic ha sperimentato questa realtà in modo particolarmente doloroso. Dopo mezz’ora, il difensore Maguire ha superato Jauregizar sulla fascia come un grande attaccante; il suo cross è stato toccato di testa da Ugarte e Casemiro, lasciato solo al secondo palo, ha semplicemente dovuto deviare il pallone in rete con un colpo di testa.

Dopo soli sei minuti, la situazione si complicò ulteriormente per il Bilbao, quando Vivian commise un fallo da rigore su Hojlund. La scelta dell’arbitro, piuttosto severa, portò anche all’espulsione del difensore gasteiztarra. Bruno Fernandes si presentò dagli undici metri e segnò, fissando il punteggio sullo 0-2 al minuto 36. Ma le disavventure non si fermarono lì: il giocatore portoghese raddoppiò il vantaggio in seguito a un perfetto assist di Ugarte, riuscendo a superare Julen Agirrezabala con un tocco delicato. La situazione poteva ulteriormente aggravarsi quando Mazraoui colpì la traversa quasi alla fine del primo tempo. Il club di Bilbao si trovò a dover affrontare una pesante sconfitta, ritrovandosi negli spogliatoi con un punteggio di 0-3 e un uomo in meno. L’unica speranza era quella di un’impresa nella ripresa, ma il punteggio rimase immutato.

L’arbitro norvegese Espen Eskás finì per essere il bersaglio delle critiche da parte del pubblico, che lo rimproverò in più occasioni, in particolare con un forte fischio mentre si dirigeva verso gli spogliatoi. Anche la non espulsione di Maguire per un fallo su Maroan, che stava attaccando da solo sulla fascia destra, sollevò proteste tra i tifosi fino alla fine della partita.

L’Athletic Club aveva fino a quel momento avuto un percorso impeccabile in Europa League, subendo la prima sconfitta al San Mamés dopo aver vinto tutti i sei match precedenti, quattro nella fase a gironi e due nei turni di ottavi e quarti contro Roma e Glasgow Rangers. Il pubblico ha riconosciuto il valore della squadra durante e dopo la partita. Ora, l’unica speranza è quella di compiere un’eroica impresa nel leggendario stadio inglese per arrivare all’ultimo atto del titolo a San Mamés. Una sfida che appare quasi impossibile, una vera chimera.

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