Il tecnico del Mallorca, Jagoba Arrasate, ha espresso la forte ambizione della squadra di qualificarsi per l’Europa, dopo la vittoria contro il Real Valladolid (2-1), nonostante le incertezze dell’ambiente riguardo alla motivazione del gruppo. “Capisco come possa sentirsi l’atmosfera.
Certo che desideriamo farcela, abbiamo una grande voglia. È facile notare gli errori e pensare che non ci sia entusiasmo, ma il nostro desiderio è condiviso”, ha commentato durante una conferenza stampa particolarmente tesa, mettendo in luce una versione più ansiosa del mister.
“Sono soddisfatto perché la sola alternativa era vincere. Continuiamo a lottare e abbiamo superato un ostacolo. Devo essere realista e comprendere il motivo di certe situazioni. Anche se il contesto di mercoledì potrebbe cambiare, dobbiamo migliorare in vista delle ultime due partite”, ha dichiarato. “La nostra prestazione non è stata delle migliori; in 15 minuti avremmo potuto perdere il match. Ho apprezzato la reazione dopo l’intervallo, però quando segni il 2-1, che è la cosa più difficile, siamo stati messi sotto pressione. Abbiamo sofferto fino alla fine. Spero che questa vittoria ci liberi, ma dobbiamo fare molti progressi”, ha aggiunto.
Arrasate ha puntualizzato che la chiave per il miglioramento risiede in lui stesso: “Prima di tutto, il coach deve trovare la giusta soluzione. Dobbiamo impegnarci di più e svegliarci, ora sembriamo avere difficoltà a riconoscere e correggere certi aspetti. Non abbiamo molto tempo, la stagione finisce tra due settimane, ma dobbiamo arrivare a Vallecas con possibilità di farcela”.
Infine, ha descritto Takuma Asano come un elemento fondamentale nella rosa: “È un calciatore unico per noi. Ha avuto un’opportunità nel primo tempo e nel secondo ha realizzato un’azione che ha portato al gol. Aiuta gli altri, abbiamo bisogno del suo contributo”. In merito alla scarsa affluenza di pubblico a Son Moix, la terza più bassa dell’anno, Arrasate ha invitato i tifosi a sostenere la squadra nella prossima partita contro il Getafe: “Spero davvero che ci sia il supporto di più persone”, ha concluso.