La principale sfida che Bretos e Sergio affrontano nella Real è osservare, selezionare e affinare ciò che si trova “internamente”, visto che c’è molto da lavorare

La Real Sociedad ha dado inizio a un nuovo capitolo della sua storia lo scorso giovedì, presentando ufficialmente Sergio Francisco e Erik Bretos nelle rispettive cariche di allenatore e direttore sportivo. La loro missione è quella di riportare la squadra in Europa, mentre si occupano anche di garantire un futuro stabile per il club in un periodo in cui si stanno verificando importanti partenze.

I due hanno sottolineato la necessità di potenziare la rosa, dichiarando che è fondamentale “investigare anche all’esterno per migliorare”, come ha affermato Erik. Tuttavia, il loro focus principale sul termine ‘potenziare’ ha riguardato il miglioramento dei giocatori già presenti nel team.

In altre parole, vogliono “guardare dentro”, puntando a “innalzare il livello della rosa, che considerano già di alto profilo”, ma è necessario “scoprire il talento che attualmente è latente ma esiste”, ha commentato Sergio. Erik ha ribadito questa idea, enfatizzando l’importanza di “guardare dentro, soprattutto a casa. Che cos’altro possiamo estrarre da ciò che abbiamo, su quali talenti dobbiamo lavorare per farli emergere. Riguardo i giocatori del Sanse e quelli in prestito che potrebbero rientrare, riteniamo che alcuni di loro possano contribuire a migliorare la squadra”.

41 calciatori in orbita

In data giovedì, entrambi hanno confermato di aver iniziato a dedicare “molte ore” all’analisi della rosa. Come riportato in precedenza da MD, hanno scoperto una lista di 41 calciatori txuri urdin, che comprende sia gli attuali giocatori, sia i sette in prestito che faranno ritorno, oltre a una decina di giovani promesse pronte a fare il salto in prima squadra. Questi giocatori potrebbero comporre il team di Sergio Francisco per la stagione 25-26, poiché alcuni di loro hanno già esordito, possiedono le qualità necessarie o sono stati rinnovati e annunciati. Questa è la situazione “interna”, e ora è fondamentale rifinire e, soprattutto, ridurre il numero, poiché senza competizioni europee, il numero di partite si riduce e non ci saranno spazio e minuti per tutti come nell’anno passato, e figurarsi per 41 calciatori. Tutto ciò esclude l’eventualità di nuovi acquisti, i quali, da quanto traspare dalle dichiarazioni fatte, non dovrebbero essere molti. In sintesi, sarà necessario selezionare circa 21 giocatori e scartare circa 20, considerando che rose di 28 come quella della stagione 24-25 non sono sostenibili con un solo incontro a settimana, né tanto meno una da 25. La gestione risulta quindi complessa.

Sergio Francisco, nel suo primo estivo, si troverà a gestire il peso di 23 nuovi contratti firmati negli ultimi 18 mesi.

Il nuovo progetto txuri urdin di Erik Bretos e Sergio Francisco, nella fase di costruzione della rosa per quest’estate, dovrà far fronte a una considerevole quantità di contratti a lungo termine già siglati, i quali inevitabilmente influenzeranno le decisioni da prendere. È opportuno notare che l’irundarra non ha avuto alcun ruolo in queste scelte. Ora spetterà a lui navigare in questa situazione, assieme al nuovo direttore sportivo, che ha collaborato con Olabe per tali decisioni.

A partire da gennaio 2024, nei meno di diciotto mesi, il club di Donostia ha stipulato ben 23 nuovi contratti, tra acquisti e rinnovi, per atleti della prima squadra o prospetti vicini al roster principale, tutti ancora parte della rosa. Questo conteggio non include i calciatori che non resteranno come Galán o Aguerd. Le principali estensioni contrattuali hanno coinvolto giocatori come Turrientes, Pacheco, Kubo, Jon Martín, Aramburu e Barrenetxea, mentre altri con minore rilevanza come Traoré, Olasagasti e Marín hanno ricevuto rinnovi brevi. Sono stati anche acquisiti giovani promettenti come Balda, Goti, Marchal, Arana, Fraga, Mariezkurrena, Beitia, Rupérez e Mikel Rodríguez, oltre a nuovi innesti come Becker, Óskarsson, Sucic, Javi López e Sergio Gómez. In totale sono 23 giocatori, ma quelli di spicco sono pochi, al di là di Kubo.

Tra i primi a partire sembra esserci Zubimendi, e anche Odriozola e Becker potrebbero lasciare il club. Altri come Dadie, tornato da un prestito senza minuti, Carlos e Sadiq non sembrano avere possibilità di restare, e molti giovani avranno poche occasioni. Non sarà semplice che tutti gli esclusi dal ‘piano A’ vengano trasferiti, ottenendo la liberatoria o restando al Sanse; si prevedono anche diversi prestiti per permettere loro di crescere o per alleggerire il costo del personale, malgrado Aperribay abbia chiarito la sua opinione. La nuova coppia di allenatori ha numerosi obiettivi da affrontare con la prima squadra.

Il Sanse ha un impatto significativo non tanto sui giocatori chiave, quanto piuttosto sulla parte meno visibile del roster e sulle varie operazioni di prestito. Il destino del Sanse nei playoff condizionerà le decisioni per la prossima stagione, anche se in modo variabile. Giocatori giovani come Rupérez, Mikel Rodríguez, Mariezkurrena e Balda hanno diverse possibilità, ma sarà improbabile prendere decisioni prima di conoscere l’esito della fase di promozione, poiché un Sanse in Serie B rende superflua una cessione nella stessa divisione. Un vivaio in terza categoria è ben diverso rispetto a uno nel professionismo.

Decisioni strategiche nella retroguardia
Ci sono molte opzioni da considerare in ogni reparto. In porta, si potrebbe decidere di mantenere la situazione invariata oppure ci potrebbero essere cambiamenti significativi. Se si opta per confermare Remiro e lui ha fiducia nel progetto della Real, allora i ruoli di Fraga e Marrero saranno influenzati dall’andamento del Sanse. Se non raggiunge la promozione, uno di loro potrebbe essere ceduto, mentre l’altro assumerebbe il ruolo di riserva. Questo potrebbe spiegare la decisione di rinnovare Arana.

In difesa, è necessario stabilire se Aguerd debba essere sostituito da un nuovo acquisto esperto. Se arrivasse un giocatore, ci sarebbero troppe presenze, e uno tra loro, Jon Martín, è già una certezza. È il momento favorevole per Pacheco, mentre Zubeldia e Aritz continuano a essere opzioni valide, insieme a un Beitia che attende la sua chance, sia ora che in futuro. Sulla destra, Odriozola potrebbe partire, a patto di raggiungere un accordo, ma con tre giocatori diventa complicato. Rupérez ha guadagnato la massima fiducia da parte di Sergio e ha disputato una stagione straordinaria, ma anche Aramburu e Traoré sono in lizza. Uno di loro dovrà lasciare. A sinistra, Aihen e Javi restano favoriti nonostante un’annata deludente, con Balda già confermato, ma non potranno più alternarsi tra prima e seconda squadra a causa della loro età.

La situazione della Real Sociedad presenta esigenze chiare e sfide da affrontare. Con l’arrivo di Urko e Gorrotxategi e il ritorno di Turrientes, le opzioni per il centrocampo sembrano ampliate, ma ci sono potenziali esuberi. Goti, ormai pronto per un ruolo più stabile, suggerisce che potrebbero esserci alcune partenze in un reparto già affollato. Zakharyan ha vissuto una stagione praticamente vuota, mentre Sucic rappresenta una scommessa interessante. Marín ha guadagnato popolarità, anche se la sua collocazione dipenderà da Imanol, e ci sono voci su possibili trasferimenti di Brais. Olasagasti, nonostante il rinnovo, potrebbe avere meno spazio, mentre Turrientes si conferma un’opzione certa nel centrocampo.

Per quanto riguarda l’attacco, la mancanza di un centravanti prolifico è una preoccupazione crescente per i sostenitori. Karrikaburu è atteso dopo un anno di sviluppo e potrebbe limitare l’impiego di Mariezkurrena. Oyarzabal e Óskarsson saranno fondamentali, mentre le possibilità per Sadiq e Carlos sembrano ridotte. Prima di considerare nuovi acquisti, è essenziale liberarsi di alcuni attaccanti.

Nelle fasce, i cambiamenti potrebbero essere minimi, specialmente se Kubo decidesse di rimanere. Becker, con un contratto in scadenza e problemi di infortuni, è a rischio partenza. Potrebbe essere necessario fare spazio a giovani talenti come Magunazelaia, Díaz o persino Mariezkurrena fino a quando non arriverà un rinforzo. A sinistra, Barrenetxea e Sergio sono i principali contendenti, a meno che Oyarzabal non venga riposizionato. Se Kubo dovesse lasciare, la società sarà costretta a cercare attivamente nel mercato per sostituirlo.

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