Come afferma un noto personaggio dei cartoni animati, è tempo di ricaricare le energie e prepararci per una stagione 25-26 che si preannuncia ricca di emozioni intense, avversari forti e viaggi in stadi leggendari. È l’ora di riposarsi, fortificarsi e dare il massimo.
Il mondo del calcio è caratterizzato da cicli, alti e bassi. Dopo anni di difficoltà, è giunto il momento di godere dei frutti del lavoro. La Coppa e Gabarra hanno continuato a brillare in questa stagione da ricordare. Sarebbe un errore adagiarsi sugli allori, pensando che un futuro luminoso arrivi senza preparazione.
Ci sono innumerevoli prove di questo.
Questa dirigenza e il progetto sportivo non si caratterizzano per lasciare che le cose procedano senza controllo. Restare competitivi richiede rinforzi che devono iniziare dalla valorizzazione di ciò che già possediamo. Le recenti conferme, in particolare quella del mister, dimostrano che ci sono ambizioni elevate. Valverde non avrebbe prolungato il suo contratto se avesse avuto intenzione di abbandonare. Le altre proroghe non sono state complesse. Attendiamo eventuali colpi di mercato, che potrebbero arrivare sia dall’esterno che tramite estensioni di contratto con il club di Ibaigane.
La squadra ha bisogno di un investimento significativo. E ora è il momento giusto per farlo. Un team che aspira a rimanere in Europa per diverse stagioni deve mantenere il passo e l’atmosfera affascinante di questa competizione, senza trascurare il campionato nazionale. Ci sono molti esempi di squadre che, purtroppo, hanno flirtato con la zona retrocessione.
Il nostro obiettivo è vivere le emozioni della Champions senza dover affrontare delle difficoltà in campionato. È essenziale che i nuovi innesti siano in grado di partire titolari o, almeno, di essere quasi al livello necessario. È fondamentale avere una riserva pronta per le situazioni impreviste. Dobbiamo disporre di una rosa composta da almeno 20 giocatori capaci di mantenere un buon livello senza creare disagi al gruppo, cosa che attualmente non siamo in grado di garantire. Fino ad ora, il peso della stagione è ricaduto su 15 o 16 calciatori e, al momento decisivo per le competizioni europee, l’assenza di tre elementi fondamentali si è rivelata catastrofica. La prossima stagione si preannuncia ancora più impegnativa.
Speriamo che arrivi una notizia positiva e incoraggiante, come la possibile estensione del contratto per il giovane Williams, un talento versatile e ambito che deve essere convinto che la sua felicità e crescita nel calcio possano e debbano realizzarsi qui, insieme a suo fratello e alla sua famiglia. La carriera di Óscar de Marcos dimostra chiaramente la differenza tra diventare una leggenda nel nostro club e passare inosservati altrove. Ci sono diversi esempi a disposizione.
Per il direttore sportivo c’è molto lavoro da fare in vista dei trasferimenti, come quello di Areso, che sembra essere cruciale e vicino a essere ufficializzato, insieme ad altre opzioni che potrebbero apportare un valore aggiunto, come Oroz e, chissà, Laporte. È necessaria anche una transizione a medio termine per il ruolo di terzino sinistro. Yuri non può affrontare da solo 50 partite e potrebbe non essere sufficiente affiancarlo con Adama. Inoltre, Galarreta ha bisogno di riposo e sarebbe opportuno avere un compagno di qualità per supportare Prados e Jauregizar.
La prima cosa da fare è osservare i giovani talenti in arrivo dalle giovanili, senza escludere acquisti da altre accademie, investendo nel nostro futuro. Poi, si tratterà di rinforzare le aree in cui siamo carenti. Sarà un’estate impegnativa per Mikel González, e ci aspettiamo che prenda le decisioni giuste.
A breve si svolgerà l’Assemblea Ordinaria di ottobre. Dopo di essa, non sarebbe meglio stabilizzare il progetto anticipando il processo elettorale in questo periodo di calma apparente in cui ci troviamo? Conclusa la stagione, e con grande entusiasmo per quella imminente, colgo l’occasione per augurare a tutti delle serene vacanze.