L’ultimo grande numero ’10’ di Zorrilla, ora guida i giovani talenti del Pucela

Óscar González, originario di Salamanca e nato nel 1982, è in ottime condizioni fisiche, ma per motivi evidenti non potrà scendere in campo allo stadio La Cerámica. Questo fine settimana partecipa al Torneo Nazionale LaLiga FC Futures che si tiene a Vila-Real, ma per ora si deve accontentare di osservare dalla panchina.

Infatti, ricopre il ruolo di allenatore principale della squadra giovanile del Real Valladolid, la quale sta affrontando avversari impegnativi come il Real Madrid, l’Athletic Club e la Real Sociedad nel torneo, nonostante il gruppo sia particolarmente ostico.

Mondo Deportivo, presente all’evento, ha avuto l’opportunità di intervistare l’ex calciatore del Pucela, il quale ha condiviso le sue emozioni riguardo al ritorno in un ambiente familiare dove ha costruito la sua carriera da professionista, tra le altre cose con esperienze al Real Zaragoza e all’Olympiacos, oltre al club blanquivioleta, in cui ha totalizzato 282 presenze nel corso di due periodi distinti (2001-2004 e 2010-2016), diventando il quinto per numero di apparizioni nella storia della società.

“È il mio primo anno nel Valladolid”, racconta l’allenatore del Pucela a MD. “Ho accumulato più esperienza con le giovanili e ho deciso di rimanere con questo gruppo di ragazzi, molto promettente.” La sua carriera di allenatore si è snodata in modo diverso rispetto alla norma: dopo il ritiro nel 2016, ha trascorso un periodo lontano dai campi di gioco fino a quando nel 2021 ha ripreso l’attività con una piccola, ma tenace squadra di Valladolid, il CD Parquesol. “Sono passati dieci anni da quando ho lasciato il calcio giocato e ho iniziato ad allenare circa cinque anni fa. Ho trascorso i primi cinque anni in modo tranquillo e ora mi dedico ai bambini per divertirci insieme. Il nostro esordio è stato sfortunato (abbiamo perso 3-2 contro la Real Sociedad), ma siamo qui per goderci l’esperienza.”

Ci sono alcune novità: “David è un difensore centrale di valore, è mancino e si sa che i giocatori mancini hanno grande richiesta… Marcos gioca come mediano…”. Inoltre, Óscar ha discusso con Mundo Deportivo riguardo alla difficile annata della prima squadra del Real Valladolid, dove ha allenato il suo amico Álvaro Rubio: “La stagione della prima squadra è stata decisamente negativa. La seconda metà è andata male. Ho parlato con Álvaro e mi sembra che gli abbiano assegnato una squadra già in difficoltà, quindi era prevedibile. Ora dobbiamo affrontare la Serie B e vedere se possiamo ottenere la promozione”, ha concluso Óscar.

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