Attualmente a La Cerámica si sta svolgendo una nuova edizione de LaLiga FC Futures, e in qualche modo questa situazione è rincuorante: quando è presente un pallone, l’attenzione dei bambini è completamente catturata. Questo è in netto contrasto con quello che accade quando, in un contesto familiare, si aspetta qualcosa e appare un dispositivo mobile, un tablet o una console.
Tuttavia, è interessante notare che quando entrambi gli elementi sono presenti, il pallone rimane indiscutibilmente il protagonista. Per coloro che apprezzano il gioco, il pallone sembra essere inarrestabile, anche in un’epoca dominata dai social media e dalla rapida diffusione dell’accesso per i più giovani.
Un tempo, questa tecnologia era accessibile solo a età più avanzate, mentre ora, la tendenza si è invertita: molti dei bambini che partecipano a LaLiga FC Futures (nati nel 2013) possono avere un cellulare tra le loro cose.
Nonostante ciò, le normative in merito vengono strettamente applicate da parte degli allenatori, consapevoli dell’importanza di vivere un torneo di questo tipo. Durante le concentramenti, infatti, non è permesso l’uso di dispositivi elettronici. Anche i genitori, durante i momenti di pausa, non portano con sé telefoni, e molti di loro, come si sente tra il pubblico, hanno optato per giochi di carte, parchís o scacchi, i veri classici. Inoltre, i ragazzi sono attualmente ospitati a Benicàssim, una località a circa 20 chilometri da Vila-real, che offre spiaggia, piscine e una vasta gamma di attività.
Quando il torneo giungerà al termine e la situazione tornerà alla normalità, i telefonini ricompariranno. Tuttavia, in quel momento, i ragazzi avranno vissuto un’esperienza unitaria che li arricchirà più di qualsiasi minuto trascorso davanti a uno schermo.