La prossima stagione calcistica della Liga 25-26 vedrà un’importante presenza del calcio basco. Non solo per la partecipazione delle quattro squadre locali – Athletic, Real Sociedad, Osasuna e Alavés – nella massima serie, ma anche per il numero di allenatori baschi che guideranno queste formazioni.
Attualmente, sei dei venti club di Primera avranno alla loro guida allenatori provenienti dal Paese Basco.
In cima alla lista c’è Ernesto Valverde, il tecnico più esperto e navigato. Il gasteiztarra inizierà la sua decima stagione alla guida del club rojiblanco, affrontando la sua avventura in tre diversi periodi, dopo aver rinnovato il contratto il 23 maggio, solo due giorni prima dell’ultimo incontro della scorsa campagna contro il Barça.
Valverde ha superato ampiamente gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno, confermandosi un elemento fondamentale per il Bilbao. I risultati parlano chiaro e attestano la sua capacità di adattarsi perfettamente alle necessità della squadra. Inoltre, è uno degli allenatori storici del torneo, occupando il quarto posto nella classifica storica delle panchine con 557 partite dirette in cinque club: Athletic (342), Barça (95), Espanyol (76), Valencia (24) e Villarreal (20). Solo tre allenatori lo precedono in questa classifica: Luis Aragonés (756), Irureta (612) e Miguel Muñoz (608).
Il gasteiztarra sarà al suo quarto anno di lavoro nella sua terza esperienza sulla panchina di San Mamés. Nella prima stagione ha sfiorato la qualificazione per le competizioni europee, mentre nella seconda ha portato la squadra al quinto posto, consentendo il ritorno nelle competizioni continentali dopo sei anni di assenza, e ha vinto la Coppa. Nella stagione che si è conclusa il 25 maggio, ha ottenuto il quarto posto, qualificandosi nuovamente per la Champions dopo undici anni e raggiungendo le semifinali della Europa League. Jon Uriarte ha definito quella stagione come “eccellente”. Per l’anno prossimo, il club affronterà le squadre europee di punta e parteciperà a tre competizioni: Liga, Coppa e Supercoppa dell’Arabia Saudita.
Il secondo allenatore più esperto sarà Jagoba Arrasate, che torna a guidare il Mallorca. Originario di Berriatua, oltre al suo ruolo di allenatore, è anche il selezionatore di Euskal Selekzioa, riuscendo sempre a far brillare i suoi team. La scorsa stagione il Mallorca ha iniziato bene, ma ha concluso al decimo posto, allontanandosi dai posti per le competizioni europee. Arrasate ha diretto ben 276 partite nella Liga con tre diverse squadre: Osasuna (190), Real Sociedad (48) e Mallorca (38).
Iñigo Pérez, sebbene abbia meno esperienza rispetto ai suoi due colleghi, ha comunque fatto il suo in Primera. L’ex giocatore dell’Athletic ha collezionato 58 presenze nelle sue cinque stagioni come leone e ha svolto un ottimo lavoro sulla panchina del Rayo. Grazie a questo, la squadra di Vallecas giocherà la Conference League nella prossima stagione, classificandosi ottava. Dopo aver acquisito esperienza come secondo allenatore di Andoni Iraola nella formazione madrilena, è diventato il primo allenatore nella seconda metà della stagione 23-24, ma è stato nella stagione passata che ha davvero brillato, facendosi notare. Ha accumulato 52 partite nella massima divisione.
Tre nuovi allenatori baschi si uniscono alla Liga. Xabi Alonso approda al Real Madrid dopo la proficua esperienza di Carlo Ancelotti. Il tolosarra torna nella sua ex squadra, dopo aver costruito la sua carriera al Bayer Leverkusen nella Bundesliga per tre stagioni. Prima di ciò, aveva guidato il Sanse in Segunda B e Segunda.
Sergio Francisco avanza al primo team della Real Sociedad, dopo aver allenato la squadra B. L’irundarra, che ha già avuto esperienze come tecnico al Real Unión, avrà il compito arduo di sostituire Imanol Alguacil, che ha concluso un’ottima avventura di sette anni alla guida delle txuri urdin. La Real parteciperà solo a Liga e Coppa.
Il secondo allenatore di origine vizcaina sarà Eder Sarabia. Figlio di un ex attaccante dell’Athletic che ha conquistato titoli negli anni ottanta, ha ottenuto la promozione diretta in Prima Divisione come allenatore dell’Elche, secondo in classifica di Segunda, con due punti in meno del Levante. A 44 anni, esordirà come primo allenatore nella massima serie, dopo aver fatto da vice a Quique Setién in diverse squadre, tra cui la UD Las Palmas, il Betis e il Barcellona, dove ha avuto l’occasione di lavorare con Messi. Ieri ha rinnovato il suo contratto con il club ilicitano per altre due stagioni.
Ben sei dei venti allenatori di Prima Divisione saranno di origine basca, rappresentando così il 30%. Questo è un chiaro segnale del successo dei professionisti di Euskal Herria nel panorama calcistico.