“Mikel Jauregizar ha sempre sognato di affrontare le migliori squadre indossando la maglia dell’Athletic. Giocare al San Mamés con la musica della Champions in sottofondo sarebbe un’esperienza incredibile”. Così si è espresso il giovane centrocampista in un’intervista rilasciata a MD, quando mancavano cinque partite alla fine della Liga e si attendeva ancora il match di semifinale di Europa League contro il Manchester United.
I rojiblancos hanno raggiunto il primo obiettivo, ma sono rimasti a un passo dalla finale continentale che si sarebbe dovuta tenere al San Mamés. Poco dopo, in prossimità della preparazione per il Campionato Europeo under 21, il calciatore di Bermeo ha ufficializzato il suo prolungamento di contratto fino al 30 giugno 2031.
“Ho sempre desiderato questo sin da bambino, giocare nella squadra della mia vita. Mi sento davvero privilegiato”. Jauregizar ha deciso di prendere il numero 18, simbolo lasciato libero dalla ritirata di De Marcos, un numero che anni prima era stato indossato da un altro grande leone, Gurpegi. Una scelta sicuramente azzeccata per il giovane centrocampista, che aveva già intuito quale fosse il numero del suo predecessore prima del suo ritiro. Anche Nico Williams ha scelto recentemente un numero carico di storia, prendendo il 10 lasciato da Muniain. Attualmente, la sua permanenza o meno nel club è motivo di attesa per l’ambiente dell’Athletic. È interessante notare che Jauregizar non ha una clausola di rescissione nel suo contratto. Nel frattempo, il calciatore è stato titolare nella partita di ieri della Spagna under 21 contro l’Italia. La sfida si è conclusa in parità, ma la Rojita è passata al turno successivo come prima in classifica, avendo segnato più gol rispetto agli avversari. Dopo aver esordito come sostituto nelle due partite precedenti, Jauregizar ha guadagnato il posto da titolare grazie alla sua prestazione contro Slovacchia e Romania.
Jauregizar ha desempeñado el papel de pivote defensivo con gran eficacia, como suele hacer. Nunca se complica y su habilidad para simplificar lo que normalmente es complicado es su mayor fortaleza en el medio campo. Su enfoque principal en defensa se centra en presionar la salida del balón del equipo contrario. En partidos jugados en Bilbao, tiende a adelantarse más en el campo en comparación con sus actuaciones con la selección española. Sin embargo, en el partido de ayer, se mantuvo más cerca del círculo central. Además de su sólido desempeño defensivo, el jugador de Bermeo se caracteriza por su estilo de juego sencillo y efectivo. Actúa con inteligencia y ofrece opciones a sus compañeros al atacar. Ayer, especialmente en la segunda mitad, cuando el equipo se situó más arriba buscando el gol, intentó jugar en primer toque en numerosas ocasiones y cumplió con creces su función.