Con la presión de ganar por al menos tres goles frente al Botafogo en el decisivo partido del Mundial de Clubes el próximo lunes, el Atlético de Madrid se encuentra en una situación complicada. Una eliminación rápida y decepcionante está a la vista, pero el equipo dirigido por Diego Simeone ha desafiado las expectativas en numerosas ocasiones, logrando victorias sorprendentes que muchos consideraban improbables.
El Botafogo, líder de su grupo y ganador de dos partidos en el torneo, ha mostrado una solidez notable, con solo tres derrotas en sus últimos 200 partidos, y solo una derrota por tres goles de diferencia. Esta estadística añade más presión al desafío que enfrenta el Atlético.
Sin embargo, los rojiblancos cuentan con un historial en el que han logrado triunfos contundentes en cuatro de sus últimos ocho encuentros (incluyendo victorias de 0-4, 4-0 y 4-1). A lo largo de esta temporada, han conseguido un gran número de victorias de tres goles o más en 12 de sus 57 partidos. Además, bajo la dirección de Simeone, han tenido 106 victorias en 738 partidos en las que han alcanzado o superado la marca que necesitan ahora. A lo largo de su trayectoria, este equipo ha demostrado que los resultados no siempre son predecibles, habiendo protagonizado remontadas espectaculares en momentos críticos. Un ejemplo de esto fue el 21 de enero, cuando el Atlético, a pesar de jugar con un jugador menos por la expulsión de Pablo Barrios, logró superar al Bayer Leverkusen, que dominaba el partido, gracias a la perseverancia y determinación del equipo.
Il Atlético ha mostrato una straordinaria capacità di recupero in diverse occasioni, culminando una serie di partite emozionanti. Dopo essere stati in svantaggio, la squadra ha saputo ribaltare la situazione, come nel match contro il Liverpool, il Sevilla e il Valencia. Un momento significativo è avvenuto il 21 dicembre 2024, quando l’Atlético ha trionfato al Lluís Companys di Barcellona, dove Rodrigo de Paul ha pareggiato al 60° minuto prima che Alexander Sorloth firmasse la vittoria al 96°.
In un’altra gara memorabile, il 8 dicembre al Metropolitano, il Sevilla era in vantaggio 1-3 a un’ora di gioco. Tuttavia, con due reti di Antoine Griezmann e un gol di Samuel Lino, l’Atlético ha completato una rimonta strepitosa, vincendo 4-3 all’94°. È diventato quasi un marchio di fabbrica per il club: dalla vittoria di 4-2 contro il Real Madrid in Coppa del Re ai successi in rimonta contro Getafe e Valencia. Queste performance straordinarie hanno entusiasmato i tifosi e dimostrato la resilienza e lo spirito combattivo della squadra.
Il ‘miracolo’ di Anfield risale al 2020, quando il Atletico Madrid ha compiuto un’eccezionale impresa di resistenza, pareggiando contro un Liverpool dominato da Jurgen Klopp con due reti di Marcos Llorente e un gol di Álvaro Morata, chiudendo il match con un punteggio di 2-3. Questo successo ha permesso di accedere ai quarti di finale della Champions League, dove però sono stati eliminati dal Leipzig. Si distingue anche il famoso ‘gol del cojo’ realizzato da Diego Godín per superare l’Athletic Club, che inizialmente si trovava in vantaggio per 1-0 e successivamente per 2-1. Rodri Hernández, ora al Manchester City e vincitore del Balón d’Or, ha pareggiato al minuto 80, mentre al 92, Godín, infortunato, ha siglato il gol del 3-2, con una sola possibilità di attacco in attesa di un rimbalzo. “Provare a fare qualcosa di impossibile, perché essendo l’Atlético di Madrid, forse possiamo farcela”, ha affermato Simeone, prima di una missione andata male, quando si è proposto di rimontare il 3-0 subito all’andata contro il Real Madrid nelle semifinali di Champions League, nella gara di ritorno al Vicente Calderón. L’Atlético ha imposto paura al suo avversario fin dal primo secondo, portandosi in vantaggio per 2-0 in un quarto d’ora grazie ai gol di Saúl Ñíguez e Antoine Griezmann. Lo spavento sul volto degli avversari e la gioia tra il pubblico del Calderón è stata interrotta bruscamente da una giocata di Karim Benzema che ha comportato il 2-1 di Isco Alarcón poco prima dell’intervallo. In quella partita, la squadra rojiblanca ha effettuato 17 tiri, di cui sette in porta, cercando di ripetere l’impresa attuale: vincere con tre o più gol di scarto contro il Botafogo al Rose Bowl.