La straordinaria avventura del Sanse non si concluse con il fischio finale. Iniziò invece una celebrazione memorabile, corrispondente a un traguardo storico: la promozione in Segunda División. Dopo aver garantito la vittoria in extremis contro il Nàstic, il campo di Zubieta si trasformò in un vero e proprio festeggiamento.
I tifosi della Real Sociedad, tra cui molti ex giovanili, allenatori e familiari, invasero il terreno di gioco per unirsi ai protagonisti della serata. Fuochi e fumogeni aggiunsero un tocco vibrante a un’immagine che rimarrà nel cuore del club. Con l’adrenalina ancora alta per la rimonta, i giocatori si misero in posa per la tradizionale foto con il cartello ormai simbolico della loro impresa: “Ascenso a Segunda División”.
Non mancarono i festeggiamenti per i grandi protagonisti: Iosu Rivas, l’allenatore che ha preso le redini della squadra da pochissimo, e Sergio Francisco, il suo mentore e futuro tecnico della prima squadra, che non poteva mancare in una serata così significante. La festa si spostò poi negli spogliatoi, dove il Sanse scatenò la sua felicità con musica, canti e balli. Abbracci, risate, lacrime di gioia e urla di entusiasmo risuonavano per i corridoi di Zubieta. Ogni giocatore e collaboratore tecnico sapeva di stare vivendo un momento unico. Tuttavia, la celebrazione continuò. Zubieta divenne il fulcro della gioia txuri urdin per ore. Con i fuochi d’artificio a illuminare il cielo, musica a tutto volume e la presenza di familiari e amici, i calciatori condivisero la loro promozione con chi ha sostenuto e lavorato durante tutta la stagione. Una notte indimenticabile, carica di emozione e orgoglio per una squadra che ora è entrata nella storia: l’unico club di riserve del calcio spagnolo a conquistare la Segunda División.