Kike García, simile a un ottimo vino

Ci sono attaccanti che raggiungono il loro apice dopo aver superato i trent’anni. Questo fenomeno è noto nel mondo del calcio come “effetto Aduriz”, in onore dell’ex calciatore di Mallorca, Valencia e Athletic, il quale ha avuto una carriera significativamente più fruttuosa una volta oltrepassata la soglia dei 30 anni.

Non è l’unico esempio: tra gli altri, Joselu ha dimostrato di poter fare lo stesso, mentre Kike García ha ripercorso il medesimo cammino, passando dall’Alavés all’Espanyol. Questo nuovo acquisto per la squadra perica, ora ufficializzato, si presenta al RCDE Stadium con 35 anni, dopo aver vissuto la sua stagione migliore nella massima serie.

Kike García ha fatto il suo debutto in Primera Division nel 2016 con l’Eibar e da allora non ha mai saltato un’edizione de LaLiga. Con il club armer, Osasuna e Alavés, ha collezionato 289 partite nella prima divisione, segnando 58 gol; notevole è il fatto che quasi un quarto di essi sono stati realizzati nell’ultima stagione. In totale, ha messo a segno 13 reti, risultando così il più determinante per la salvezza dell’Alavés in Prima. Mai prima di adesso aveva raggiunto un simile traguardo in questa categoria, e solo una volta era riuscito a superare la decina di gol, totalizzando 12 reti con l’Eibar nella stagione 2020/21. Pertanto, non sorprende che Fran Garagarza, già a conoscenza delle qualità di Kike García dall’esperienza a Eibar, abbia deciso di ingaggiarlo per rinforzare la squadra, senza alcun costo di trasferimento.

A 35 anni e con l’acume calcistico affinato dall’esperienza, Kike García approda all’Espanyol esortando i tifosi a non focalizzarsi sul proprio documento d’identità, ma a notare che nella stagione 2024/25 ha messo a segno un gol in più rispetto a Javi Puado, il quale è stato il capocannoniere della squadra con 12 reti. Un aspetto rilevante della sua trasferimento è stato il contratto di due anni. Dopo aver concluso la sua avventura con l’Alavés, uno dei motivi principali per cui ha scelto di lasciarsi Vitoria alle spalle è stata l’offerta di Garagarza di un contratto biennale, in contrasto con la proposta di un anno ricevuta a Mendizorroza. Se il suo rendimento sarà simile a quello della stagione precedente, è certo che i tifosi saranno entusiasti di averlo nella loro squadra.

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