La domenica mattina, un atto vandalico si è verificato sul celebre murale di Barakaldo che ritrae i fratelli Williams, Muniain e De Marcos. Questo luogo, diventato simbolo per i tifosi zurigorris dal suo debutto nel marzo 2024 grazie all’artista di strada Carlos López, ha visto invece il volto di Nico cancellato nel corso della notte, sostituito da una scritta provocatoria: “Joan edo geratu, errespetua galdu duzu”, che si traduce come “Te ne vai o resti, hai perso il rispetto”.
Questo avvenimento segna un aumento della tensione legata alle incertezze sul futuro del giovane Williams, con il Barcellona in agguato. Ieri, ad esempio, Deco ha dichiarato a La Vanguardia l’intenzione di cercare di ingaggiarlo e di aver già avuto discussioni con il suo agente.
La scritta è divenuta rapidamente virale nelle ore successive e Iñaki ha subito risposto sui suoi social: “Dietro a una mancanza di rispetto anonima, c’è sempre qualcuno troppo insignificante per mettersi in gioco”. Le reazioni da parte dei sostenitori zurigorris non si sono fatte attendere, fino a quando, nel primo pomeriggio, l’Athletic ha diffuso un messaggio ufficiale deciso e chiaro attraverso i propri canali. Il comunicato, intitolato “Difendere l’Athletic significa agire con rispetto”, afferma che “la dignità di un club riflette quella delle persone che ne fanno parte e si valuta sulla base della capacità di mantenere comportamenti coerenti con i propri valori, evitando le provocazioni e non abbassandosi mai, tenendo sempre la testa alta”. L’ente rojiblanco ha sottolineato anche come le notizie riguardanti il futuro del suo tesserato stiano proliferando sia nei media che sui social: “Nico è uno di noi”.
Un atleta que ha crecido en Lezama è molto apprezzato sia dai compagni di squadra che dai tifosi, come sottolineano da Ibaigane. È evidente che chi ha deciso di attaccare la sua immagine “non è rappresentativo dell’Athletic, e se si ritengono parte di questa famiglia, stanno chiaramente sbagliando”. Non si nascondono dietro le parole: “Offendere uno di noi significa mancare di rispetto all’Athletic stesso”. Il club, nel comunicato, riconosce che le attuali circostanze “possono creare una certa preoccupazione” fra il tifo, “soprattutto quando alimentate da dicerie, arroganza o disprezzo nei confronti della nostra realtà”. Anche se tra le righe si avverte una critica nei confronti del Barça e delle dichiarazioni recenti di Laporta e Deco, ciò non giustifica risposte di qualsiasi genere: “Essere parte dell’Athletic implica anche mantenere la serenità. Difendere l’Athletic significa agire con dignità e non lasciarsi provocare né mancare di rispetto”. “Il club sottolinea che le circostanze attuali possono suscitare preoccupazione tra i tifosi, specialmente quando alimentate da voci infondate, arroganza o mancanza di rispetto verso la nostra istituzione”. A Bilbao esiste “un progetto vincente”, ribadisce l’Athletic, “con un gruppo di atleti fortemente motivati e un pubblico esemplare, che porta avanti un’identità che né si compra né si vende. L’Athletic ha un presente e un futuro luminoso, perché questa società continuerà a progredire, sempre a testa alta, con rispetto e orgoglio”. Indipendentemente da chi indossa la maglia: “Con chi è presente e con chi arriverà”. Infine, il club ha comunicato di aver contattato Carlos López, l’autore del murale di Barakaldo, “per assisterlo nel ripristinare, quanto prima possibile, l’immagine di Nico Williams accanto a quella di suo fratello Iñaki”. L’estate è appena iniziata e ci sono molte sfide da affrontare, mentre gli animi sono già piuttosto accesi.