L’Atletico Madrid ha concluso la stagione 25/26 lunedì 23 giugno, in un modo che i tifosi avrebbero auspicato fosse molto diverso. La squadra guidata da Diego Pablo Simeone è stata esclusa dal Mondiale per club, nonostante una vittoria nell’ultima partita del girone contro il Botafogo, che è il campione della Copa Libertadores.
I dirigenti del club sono ben consapevoli che la precoce eliminazione dalla competizione internazionale, un’importante vetrina per il calcio mondiale, ha deluso profondamente i sostenitori. Inoltre, c’è stata delusione per la partenza verso gli Stati Uniti senza nuovi acquisti, se non per il ritorno definitivo di Juan Musso e Clément Lenglet, che erano stati in prestito durante la stagione.
La situazione finale ha confermato ciò che molti tifosi sospettavano: la squadra presentava diverse lacune che erano emerse nel corso dell’anno e non sono state affrontate in questa breve finestra di trasferimenti, influenzando quindi l’eliminazione. Nonostante ciò, la direzione sportiva dell’Atletico non ha considerato la scadenza del Mondiale come un vincolo nelle trattative avviate prima dell’inizio del torneo. In particolare, riguardo a eventuali operazioni per Álex Baena e Johnny Cardoso, se fossero state realizzabili, sarebbe stato ottimo; altrimenti, non sarebbe stato un problema poiché si trattava di acquisti strategici mirati alla stagione 25/26 e non unicamente per il torneo in programma negli Stati Uniti, pur essendo attraente e significativo.
Le trattative per i due calciatori sono iniziate subito dopo la conclusione della stagione, ma all’Atletico erano consapevoli della complessità del processo. A questo si aggiungeva la necessità di affrontare un altro significativo impegno finanziario, simile al precedente, in cui erano stati investiti oltre 180 milioni di euro. Pertanto, il focus non era tanto sul Mondiale per club, quanto sulla stagione imminente. È importante notare che la dirigenza del club sapeva che la scelta non sarebbe stata popolare tra i tifosi. Questo era particolarmente evidente sui social media, dove il nervosismo e le critiche impulsive abbondano. La comunicazione ufficiale da parte del club rimane coerente: il direttore generale di Business e Operazioni, Óscar Mayo, ha rassicurato i gruppi di sostegno presenti al Metropolitano il 18 giugno, affermando che il prossimo mercato di trasferimenti sarebbe stato “tranquillo, simile o anche migliore rispetto a quello passato”. Poco dopo, il presidente Enrique Cerezo ha confermato questa opinione, evidenziando la fiducia del club nell’arrivo di nuovi talenti.
In questo scenario, la strategia della direzione sportiva dell’Atletico è di rendere il mercato dei trasferimenti ambizioso, puntando su giocatori che possano alzare il livello della squadra. Si prevede che la maggior parte delle nuove acquisizioni siano pronte all’inizio della preparazione estiva, fissata per il 21 luglio, data in cui prenderà avvio il nuovo progetto. L’accordo per Johnny Cardoso è già stato concluso e ora si sta procedendo allo scambio di documentazione e garanzie, in attesa che il giocatore effettui in futuro le visite mediche necessarie per confermare la sua idoneità. Attualmente, Cardoso è impegnato in Coppa Oro con gli Stati Uniti e i passaggi finali per il trasferimento avverranno una volta che farà ritorno in Europa.
Nel caso del secondo grande acquisto per il centrocampo, Álex Baena, ci sono state significative evoluzioni che portano il tecnico del Villarreal, Marcelino García Toral, a considerare sicuro il passaggio dell’andaluso al club colorti rosso e bianco. Si prevede di finalizzare questa operazione entro la fine di questa settimana o all’inizio della prossima. Le affermazioni dei dirigenti dell’Atlético sono state confermate dai progressi compiuti dalla direzione sportiva, guidata da Carlos Bucero. Per quanto riguarda il terzino sinistro, si attende una risposta da Andy Robertson, ma esistono già opzioni alternative nel caso in cui l’affare con il giocatore scozzese non dovesse proseguire. Altre trattative, come quella per un difensore centrale, verranno affrontate in seguito. Diego Pablo Simeone è deciso a puntare su ‘Cuti’ Romero, ma il costo dell’operazione potrebbe superare i 70 milioni di euro. Nell’Atlético sono consapevoli che potrebbe essere una delle ultime manovre del mercato, sebbene il trasferimento del capitano del Tottenham Hotspur sia complesso. Inoltre, è ancora da definire la situazione legata a un sostituto di Ángel Correa. L’argentino è vicino ai Tigres per una cifra attorno ai dieci milioni di euro. Nella lista dei potenziali nomi compaiono Fabio Silva, Javi Puado e Nick Woltemade, anche se per quest’ultimo il suo club, il Stuttgart, ha già dichiarato che non sarà ceduto. Ci sono ulteriori partenze in vista, come quella di Rodrigo Riquelme verso il Real Betis. Si dovrà vedere anche quale sarà il destino di Rodrigo De Paul, che ha un anno di contratto e la cui estensione è in stallo, con diverse squadre interessate. Allo stesso modo, si stanno considerando proposte per Nahuel Molina, Javi Galán, José María Giménez e Samu Lino. Giocatori come César Azpilicueta, Axel Witsel e Reinildo Mandava scadranno a breve, e non rimarranno in rosso e bianco, quindi sarà necessario trovare dei sostituti in vista della prossima stagione.
In altre parole, per quanto riguarda le posizioni di pivote, interno sinistro, centrale e attaccante centrale, queste sono operazioni che avverranno inevitabilmente. Successivamente, in base alle eventuali partenze, si valuterebbero altre coperture. All’Atlético si prevede che la spesa totale possa addirittura superare quella dell’anno precedente.