La squadra vincitrice della Real sta lentamente svanendo: attualmente rimangono solo tre titolari della finale di La Cartuja

Il trasferimento di Martín Zubimendi dalla Real Sociedad all’Arsenal porta nelle casse della squadra basca circa 70 milioni, ma crea un vuoto significativo sia a livello sportivo che emotivo. Inoltre, rappresenta un ulteriore passo verso la decapitalizzazione di un team che ha riconquistato la gloria 34 anni dopo, vincendo la Coppa del Re contro l’Athletic il 3 aprile 2021 a La Cartuja.

Il tempo avanza, è ineluttabile; eppure, a solo quattro anni e tre mesi da quel trionfo, importanti figure della formazione non sono più con il club, come Zubimendi e l’allenatore Imanol Alguacil. Recentemente hanno lasciato anche Mikel Merino, Robin Le Normand, e prima di loro Gorosabel, Isak, Portu, Monreal e David Silva, formando un totale di otto titolari di quella storica serata.

Oggi, soltanto tre giocatori di quella finale sono ancora nella rosa. Si tratta di due dei capitani, Mikel Oyarzabal e Igor Zubeldia, e del portiere Álex Remiro, il cui futuro a Donostia non è del tutto certo. Poche altre figure dell’epoca sono rimaste, poiché anche Illarramendi, Januzaj, Moyà, Guridi e Guevara hanno intrapreso strade diverse dalla Real Sociedad.

Nel frattempo, Unai Marrero, Beñat Turrientes e Jon Pacheco stavano muovendo i primi passi verso il gruppo principale, senza però scendere in campo. Il portiere, ad esempio, ha partecipato a un viaggio a Siviglia con la formazione. Tra i giocatori fissi, Aihen, Aritz e Barrenetxea continuano a indossare la maglia txuri urdin, avendo già conquistato titoli, mentre Carlos Fernández si appresta a chiudere la sua avventura con la squadra. La situazione è cambiata notevolmente in pochi anni. La Real ora deve affrontare un processo di rigenerazione graduale.

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