Kiko Femenía, difensore destro del Getafe, ha dichiarato mercoledì in una conferenza stampa che la chiamata del tecnico José Bordalás è stata determinante per il suo approdo nel club blu. L’ex calciatore del Villarreal ha già avuto esperienze precedenti con il mister durante la sua carriera, in particolare con Alcorcón e Alavés.
Pertanto, quando Bordalás lo ha contattato, ha subito preso una decisione. “La telefonata di Pepe ha giocato un ruolo cruciale nella mia scelta di venire qui. Spero di restare a lungo, ho un contratto di due anni con opzione per un altro.
Il calcio è fatto di attimi, è importante sentirsi bene e auguro di realizzare sogni qui, rimanendo il più a lungo possibile”, ha affermato. “Durante le vacanze ho ricevuto la sua chiamata, chiedendomi della mia situazione. Dopo aver dialogato con il mio agente e riflettuto a lungo, abbiamo concluso che Getafe potesse essere la scelta giusta per me. Il club sta operando con serietà da anni. Si tratta di un passo significativo nella mia carriera. Sono entusiasta di ritrovare il mister e lavorare per portare il club ai vertici”, ha aggiunto. Femenía ha anche espresso il suo entusiasmo di contribuire positivamente, sottolineando il suo obiettivo di avere una stagione di successo. “Voglio dare il mio apporto, grazie alla mia esperienza e alla mia disponibilità. Conosco il mister, ho lavorato con lui diverse stagioni. Farò del mio meglio per soddisfare le sue richieste”, ha dichiarato. “Ho vissuto momenti speciali, come le finali di Coppa. Ne ho disputata una con l’Alavés contro il Barcellona e un’altra in Inghilterra contro il City. Ricordo anche l’ascensione con l’Alavés sotto la guida di Bordalás. Spero di vivere qui esperienze altrettanto belle e di instillare nella squadra la consapevolezza che possiamo realizzare cose importanti”, ha concluso. Infine, ha rivolto un consiglio a Davinchi, che è stato presentato ufficialmente nello stesso momento.
Il nuovo giovane membro della squadra, di appena 17 anni, farà il suo debutto in Serie A dopo aver giocato con il Recreativo di Huelva. “L’importante è che rimanga il più sereno possibile. I giocatori più esperti saranno pronti ad aiutarlo. Abbiamo uno spogliatoio fantastico, con dei capitani che sono eccezionali anche come persone. Ci hanno supportato fin dal primo giorno, e gli consiglio di accettare i suggerimenti e di ascoltare i veterani, senza essere timido e affrontando ogni sfida con audacia. È qui perché ha talento, e speriamo di realizzare insieme cose straordinarie”. Quando gli è stato chiesto cosa faccia Bordalás per stimolare al meglio i suoi giocatori, ha evidenziato come l’allenatore del Getafe “riesca sempre a far emergere il meglio da ciascuno”. Inoltre, ha sottolineato che non esiste un limite di età per migliorare. “Con Pepe, se non dai il massimo e non ti impegni completamente, non sei adatto. Mi considero un giocatore veloce capace di contribuire sia in difesa che in attacco. E soprattutto, voglio portare quel pizzico di aggressività che contraddistingue il Getafe, una squadra sempre difficile da battere”, ha concluso.