Il Consiglio di Governo Straordinario della Direzione Urbanistica del Comune di Siviglia, convocato per mercoledì 23 luglio, ha approvato il progetto definitivo per la pianificazione del nuovo Stadio Benito Villamarín. Questa decisione è stata supportata dai voti favorevoli di PP, PSOE e Vox, mentre solo IU-Podemos si è espressa negativamente.
Tale approvazione è un passo necessario per presentare la questione al Consiglio Comunale, dove sarà finalmente possibile avanzare con i lavori per la nuova tribuna di Preferenza e la ristrutturazione complessiva dello stadio del Real Betis.
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio annesso di 31.500 m² riservato a usi terziari, che potrà raggiungere un’altezza di 47 metri, occupando gran parte dell’aria di 8.000 m² di proprietà comunale in via Doctor Fleming.
Inoltre, sono previsti ulteriori 470 m² vicino all’Avenida de la Palmera, nei pressi del Monumento alla Fandom. In cambio dei terreni, valutati 9,4 milioni di euro, il Comune di Siviglia riceverà 4.300 m² di spazi commerciali all’interno dell’edificio dedicato al commercio e all’intrattenimento che verrà edificato affianco alla nuova tribuna. Questi spazi saranno destinati a usi pubblici e sociali, le cui modalità saranno definite in accordo con le associazioni e i gruppi locali.
Il nuovo edificio ospiterà anche un hotel di lusso e un auditorium con circa 500 posti a sedere, oltre ad altre funzioni commerciali, sportive, sanitarie e sociali, con l’obiettivo di arricchire l’esperienza dei tifosi prima e dopo le partite, garantendo disponibilità per tutto l’anno. La struttura avrà nove piani e sarà progettata in stile terrazzato, con la sezione più alta rivolta verso l’avenida Padre García Tejero. I lavori di demolizione della tribuna di Preferenza partiranno questo agosto e il Real Betis giocherà almeno per due stagioni al La Cartuja, dove esordirà come squadra di casa venerdì 22 agosto contro il Deportivo Alavés.
Oggi il sindaco di Siviglia, José Luis Sanz, ha suggerito ai tifosi del Betis di evitare l’uso dell’auto, invitandoli a utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere La Cartuja.