Aitor Ruibal si appresta a festeggiare, il prossimo gennaio, dieci anni di permanenza al Real Betis, dopo il suo arrivo all’inizio del 2016 dall’L’Hospitalet per una cifra modesta di 20.000 euro, unendosi alla squadra giovanile. Il suo esordio in prima squadra è avvenuto nella stagione 2017/18 sotto la guida di Quique Setién e ha poi seguito un percorso con due prestiti a Majadahonda e Leganés, dopo aver giocato anche a Cartagena.
Con l’arrivo di Manuel Pellegrini, ha consolidato il suo posto nella formazione principale ed è ora uno dei capitani della squadra. La sua intensità e versatilità sono molto apprezzate dal tecnico cileno, che lo ha schierato in vari ruoli, tra cui attaccante, esterno e terzino destro.
Ruibal ha condiviso le sue impressioni riguardo alla preparazione estiva del Real Betis: “In generale, sta andando bene; stiamo continuando a costruire questa grande famiglia che abbiamo creato nel tempo. Sono settimane fondamentali per ritrovare il ritmo e per essere pronti a competere. La squadra sta cominciando a mostrarsi in forma, ma è importante avere pazienza, poiché ci sono state 40 giorni di riposo. Ritrovare la condizione fisica richiede tempo. Fortunatamente, il gruppo sta lavorando e allenandosi bene.”
Il calciatore, che ha 29 anni, sta vivendo la sua sesta preparazione estiva consecutiva con la squadra principale, lo stesso numero di anni di permanenza di Pellegrini: “È motivo di grande orgoglio, mai avrei immaginato di arrivare fino a questo punto. E tantomeno di passare così tanti anni e diventare il giocatore con il maggior numero di stagioni in prima squadra, considerando anche quest’anno. Sono davvero orgoglioso e desideroso di continuare. Vogliamo ottenere ulteriori successi e sono qui per vincere e competere al massimo. Quando non potrò più farlo, si vedrà, ma per ora mi sento in forma e voglio dare il massimo”, ha affermato il giocatore originario di Sallent.
Ruibal ha fissato un obiettivo preciso: “Il mio sogno attuale è giocare in Champions con il Betis. Non ho in mente altro. Tuttavia, siamo consapevoli che la strada è complessa. Ogni stagione la Liga diventa più competitiva e si aggiungono ulteriori squadre. Dobbiamo impegnarci al massimo, tutti insieme”.