Roig ha dichiarato: “Se verrà condannato, partirà.”

Il presidente del Villarreal, Fernando Roig, ha espresso chiaramente la sua posizione riguardo all’arrivo di Thomas Partey nel club. Questo trasferimento ha sollevato notevoli polemiche poiché l’ex giocatore dell’Arsenal dovrà affrontare un processo a settembre, accusato di cinque violenze sessuali e un’aggressione.

“Il calciatore si trova in una fase legale e sostiene la propria innocenza, negando le accuse. Il club si attiene al principio della presunzione di innocenza e sarà la giustizia inglese a fare chiarezza. Rispettiamo questo fondamentale diritto e condanniamo fermamente ogni atto di violenza sia dentro che fuori dal terreno di gioco.

In questo momento, Partey è innocente come tutti noi qui presenti”, ha dichiarato.

“È un giocatore di grande valore e contribuirà in modo significativo alla nostra crescita come squadra. È tra i migliori nel suo ruolo a livello mondiale. Se dovesse essere riconosciuto colpevole, non farà più parte del Villarreal, ma attualmente non è così. È importante avere pazienza. Dobbiamo rispettare la presunzione di innocenza”, ha aggiunto Roig.

Al suo debutto nel Trofeo della Ceramica, il ghanese è stato fischiato da alcuni presenti sugli spalti, sebbene Roig abbia chiarito che non si trattava di tifosi del Villarreal. “Le contestazioni provenivano dagli inglesi, non dai nostri sostenitori. Non mi piacerebbe che il nostro pubblico fischiasse i giocatori della nostra squadra. Dobbiamo sostenere il club e rispettare la presunzione di innocenza. Non si tratta di un giocatore già condannato. È fondamentale essere cauti e attendere le decisioni della giustizia. Non dobbiamo emettere giudizi affrettati. Thomas ha il diritto di continuare a lavorare fino a una eventuale condanna. Non vorrei affatto che la nostra gente lo fischiasse”, ha concluso.

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