Il Sevilla continua a creare incertezze tra i suoi tifosi a pochi giorni dall’inizio della Liga. Antonio Cordón, responsabile del calcio professionistico del club andaluso, è impegnato a completare le vendite di Juanlu al Napoli e di Badé al Bayer Leverkusen, ma ha ancora del lavoro da fare.
Fino ad ora, non è riuscito a registrare fino a sette giocatori, il che significa che Matías Almeyda non potrà schierarli nella partita inaugurale contro l’Athletic. Attualmente, il club ha solo quindici contratti regolarmente depositati, tra cui quello di Tanguy Nianzou, il francese che sarà indisponibile per almeno due mesi a causa di un infortunio muscolare.
Almeyda, allenatore del nuovo progetto, non può contare neppure sui nuovi acquisti del mercato di gennaio: Alfon González, Gabriel Suazo e Odysseas Vlachodimos, quest’ultimo arrivato in prestito dal Newcastle. Inoltre, il superamento del tetto salariale ha impedito l’iscrizione anche dei rinforzi acquistati nel gennaio scorso, come Rubén Vargas dalla Svizzera e Akor Adams dalla Nigeria. Anche Kelechi Iheanacho, sempre nigeriano, non ha completato la registrazione in quanto ha trascorso la seconda metà della scorsa stagione in prestito al Middlesbrough, e il portiere Álvaro Fernández, che ha rinnovato il contratto, non è considerato da Almeyda. In totale, ci sono sette calcettisti, molti dei quali sono titolari nella formazione che Almeyda sta cercando di costruire, a cui si aggiunge Joan Jordán, il quale, nonostante sia stato scartato dopo il prestito all’Alavés, non potrà trasferirsi a causa di un infortunio.
Nel corso di quest’estate, il Sevilla ha inserito nella lista della LaLiga un solo calciatore, il giovane Juanlu. Questa mossa era essenziale per poter procedere con il trasferimento al Napoli, tuttavia, l’intesa finale non è stata raggiunta.