Il CTA ha annunciato ufficialmente i criteri per la valutazione degli arbitri e del team VAR, in vista delle designazioni settimanali e dei cambiamenti di categoria a fine stagione. La meritocrazia emerge come il principio fondante della nuova gestione di Fran Soto.
La valutazione complessiva degli arbitri sarà suddivisa in tre sezioni: un 15% per la valutazione fisico-tecnica, un 45% per la valutazione ufficiale dall’informatore assistito dall’IA, un 20% per la valutazione del TV observer e il restante 20% per l’analisi della commissione tecnica.
Nel 15% dedicato alla valutazione fisico-tecnica, le prove fisiche costituiranno il 20%, le prove tecniche un altro 20%, con il 20% dedicato ai test video e il 40% rimanente denunciato dai rapporti telematici obbligatori sugli allenamenti. Per quanto riguarda il 45% della valutazione ufficiale condotta dall’informatore con l’ausilio dell’IA, il 40% deriverà da una novità importante: l’IA effettuerà una “valutazione obiettiva basata su dati statistici, risultati tecnici e disciplinari, oltre alle interventi del VAR”. Tutte le diagnosi saranno verificate e confermate da un ufficiale informatore. Il restante 60% sarà basato sul rapporto del delegato osservatore arbitrale, incaricato di valutare aspetti tecnici, disciplinari, controllo della partita, posizionamento, condizione fisica e gestione di giocatori e allenatori.
Questo 60% sarà completato da un 20% relativo alla valutazione del TV observer, che consiste in un’analisi indipendente svolta da un team di 13 analisti impegnati a rivedere, analizzare e valutare tutte le partite di Prima e Seconda Divisione. Questo gruppo organizza incontri settimanali per uniformare i criteri, garantendo così coerenza e comparabilità nelle valutazioni emesse. Infine, un ulteriore 20% sarà dedicato alla Commissione Tecnica, guidata da David Fernández Borbalán, che esaminerà le performance arbitrali su base settimanale.
L’affidabilità e la precisione del VAR sono fondamentali per le assegnazioni settimanali. Inoltre, esiste un gruppo di valutazione composto da quindici arbitri, dove il 55% della valutazione totale si basa sulla fiducia nelle decisioni prese. Questo riguarda i tassi di successo nelle situazioni trattate dal VAR e nelle verifiche delle azioni complesse effettuate dagli analisti e dalla commissione tecnica. Un ulteriore 20% sarà determinato dall’analisi di rapporti che esploreranno vari aspetti tecnici relativi alla supervisione delle azioni tramite il VOR, alla gestione degli OFR (se presenti) e alle giocate significative segnalate dall’analista VAR, in relazione alla difficoltà del match. Un 5% proviene da esami, test e altre valutazioni supplementari, mentre il restante 20% sarà attribuito dalla Commissione Tecnica, basandosi su parametri di competenza emersi durante l’uso di protocolli, comunicazioni, ottimizzazione delle riprese e tempistiche di intervento.