Nico Williams è il fulcro dell’Athletic sin dal suo esordio

Iñaki Williams afferma spesso che suo fratello è un “starboy”. Nico ha vissuto un rientro indimenticabile con i tifosi al San Mamés. La domanda era: come sarebbe stato accolto dopo il lungo soap opera estivo? In realtà, a Bilbao questa incertezza non aleggiava.

La tifoseria ha accolto con entusiasmo l’esterno che ha rinnovato il contratto fino al 2035, e il calciatore ha risposto brillando sin dal primo incontro. Ha segnato il primo gol con un rigore che ha guadagnato lui stesso, ha creato l’azione che ha portato al secondo gol e ha fornito l’assist per il terzo quando la situazione sembrava complicata, assicurando così i tre punti a casa.

Nico è stato vivace fin dall’inizio, ma il Siviglia ha iniziato a svegliarsi e lui, insieme a Berenguer, ha iniziato a scambiarsi di ruolo a metà primo tempo, riuscendo a dare una svolta al match. Il giocatore di Barañain ha filtrato un passaggio dietro la difesa di Juanlu, permettendo al compagno di correre verso la porta. Il difensore sevillano ha commesso fallo su Nico, e l’arbitro Francisco José Hernández ha fischiato il rigore. Senza Sancet in campo, la responsabilità è ricaduta sul numero 10, il che rappresentava una prova importante. A fine partita ha dichiarato di aver preso ispirazione da Iñaki. Era la prima volta che calciava un rigore in una partita ufficiale con l’Athletic, sebbene avesse già tentato uno nella coppa contro la UD Logroñés, mandandolo alto. Questa volta è stato più cauto, calciando un tiro preciso e ingannando Nyland. Così ha interrotto la sfortuna dei leoni nelle trasformazioni di rigore, dopo una scorsa stagione in cui avevano segnato solo quattro su otto, tutti realizzati da Sancet. Ma la prestazione di Nico non si è fermata lì. È entrato in una fase di grande forma, dimostrando di essere inarrestabile. Ha ricevuto il pallone al limite dell’area e ha cominciato a esibirsi.

Lasciò indietro Castrín e Juanlu con un’impressionante manovra, tentò un tiro che fu respinto, e il pallone giunse a Maroan, che approfittò per segnare facilmente. Il legno negò a Nico di ottenere una doppietta all’inizio del secondo tempo. Sarebbe stata la sentenza, ma il Sevilla rimase in partita e mostrò il suo lato migliore. Lukebakio effettuò un dribbling, e i giocatori andalusi iniziarono a creare molte occasioni limpide, fino a quando Agoumé pareggiò al minuto 72. L’Athletic si trovava in difficoltà, ed è proprio in questi momenti che emergono i campioni. Nico Williams si lanciò in un’azione che Iñaki colse. Il numero 10 mostrò la sua classe e fece una pausa di due secondi per aspettare l’arrivo dei compagni. Servì un perfetto passaggio indietro e Robert Navarro lo scaraventò in rete. L’internazionale fu subito sostituito, mentre San Mamés cantava in coro “Nico, Nico”. Non c’erano dubbi.

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