Il tecnico del Deportivo Alavés, Eduardo Coudet, ha dichiarato che considera Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, come uno dei suoi “maestri nel calcio”. I due si affronteranno questo venerdì nella seconda giornata di LaLiga EA Sports (Serie A). Durante la conferenza stampa antecedente alla partita, Coudet ha elogiato la qualità della rosa del Betis, definendola “molto buona” e ha sottolineato l’importanza di questo incontro, che avrebbe voluto segnare nel suo calendario.
“Mi sento molto vicino a queste persone”, ha affermato il ‘Chacho’, evidenziando che “la peculiarità delle squadre di Manuel è che, indipendentemente dai giocatori che scendono in campo, sono sempre competitive”.
Riguardo all’inizio della stagione, caratterizzato dalla vittoria (2-1) contro il Levante, ha detto di aver iniziato “molto bene”, “in ottima forma”.
“Ci sono sempre aspetti da migliorare e errori da correggere, ma vincere è fondamentale per progredire e crescere”, ha osservato. “Il nostro obiettivo è essere protagonisti in ogni incontro e cercare di vincere”, ha aggiunto, confermando che partono per Siviglia “alla ricerca dei tre punti” con la volontà di offrire “una prestazione di alto livello”.
Coudet ha anche messo in evidenza che i nuovi acquisti si sono integrati molto bene nei metodi di allenamento, creando una sana competizione interna. Sulla condizione fisica del suo team, ha affermato di averli preparati adeguatamente e ha ricordato che tutte le sue squadre hanno sempre un’impronta fisica. “È rassicurante vederli allenarsi quotidianamente e osservare il loro stato di forma”, ha analizzato il tecnico. Infine, riguardo a Lucas Boyé, che è stato avvicinato all’Alavés, ha svelato di aver desiderato averlo con sé “diverse volte” per le sue qualità.
“Sono consapevole di avere un team audace, e quindi, essendo un po’ più tranquillo all’inizio, credo che possiamo realizzare una serie di attività che altrimenti risulterebbero più impegnative sotto stress. Comunque, ci dedicheremo e cercheremo di progredire ogni settimana,” ha dichiarato Coudet.