Carlos Corberán ha lasciato El Sadar con un grande dispiacere. L’allenatore del Valencia ha ammesso di essere rimasto colpito dalla conclusione della partita contro l’Osasuna, in cui la sua squadra ha dovuto affrontare una pesante sfida, giocando con un uomo in meno fin dal 22’ minuto a causa dell’espulsione di Gayà.
“È frustrante subire un gol mentre eravamo in undici. L’incontro è stato influenzato dall’incidente o dall’errore di José (Gayà). Ho visto un gruppo che si è dato da fare e ha lottato intensamente. Ciò che mi ha colpito di più è stato l’impegno e la determinazione fino all’ultimo secondo; siamo stati molto vicini al pareggio”, ha dichiarato in conferenza stampa.
Il tecnico di Cheste ha osservato che è complicato affermare che la squadra non abbia difeso adeguatamente, considerato il giocatore espulso. “Fino a quel momento (l’espulsione), non abbiamo mostrato la giusta aggressività o solidità, non abbiamo esercitato sufficiente pressione. Il gol subito è un’azione che avremmo potuto difendere meglio”, ha aggiunto. “I ragazzi hanno cercato di affrontare la difficoltà dell’espulsione fino all’ultimo minuto. Per pochi centimetri non abbiamo ottenuto un pareggio che meriteremmo, dato il nostro impegno fino alla fine”, ha lamentato Corberán riguardo al gol annullato per fuorigioco a Danjuma all’90’.