Javier Tebas, leader de LaLiga, ha respondido rápidamente alle osservazioni della Commissione Europea e del suo rappresentante, Glenn Micallef, riguardo alla questione delle partite di squadre europee che si svolgono al di fuori del continente. Micallef ha definito tale situazione come una “tradimento”.
Tebas ha utilizzato il suo profilo su ‘X’ per chiarire che l’incontro tra Villarreal e Barça a Miami (Stati Uniti) rappresenta solo uno dei tanti eventi della competizione spagnola. “Comprendo le preoccupazioni, ma è importante contestualizzare la situazione: stiamo parlando di un incontro su 380”, ha sottolineato, riferendosi al totale delle partite in programma per la stagione di LaLiga EA Sports.
Ha inoltre evidenziato che in numerosi paesi del mondo ci sono migliaia di tifosi, inclusi europei, che meritano di vedere le loro squadre dal vivo almeno una volta. Tebas ha anche espresso il suo stupore per il fatto che non ci sia la stessa preoccupazione per iniziative come l’arrivo della NBA in Europa o il problema della pirateria: “Trovo sorprendente che non ci sia così tanta allerta per progetti come la lega europea NBA-FIBA, che minano profondamente il modello sportivo europeo, o per la pirateria, che sta distruggendo molte competizioni professionali. Un’unica partita su 380 è davvero il grande problema?”, si è chiesto. La critica di Javier Tebas riguardo alla possibilità di giocare a Miami il match tra Villarreal e Barcellona ha suscitato ulteriori opposizioni, con la Commissione Europea che si è schierata contro. Glenn Micallef ha espresso, attraverso il suo profilo su ‘X’, il suo disaccordo, affermando: “Le competizioni europee devono avere luogo in Europa. Il calcio europeo deve restare in Europa”.
Micallef ha manifestato il suo supporto nei confronti dei tifosi, in particolare quelli colpiti dai piani di delocalizzazione, come nel caso del Villarreal e del Barcellona. “Oggi ho avuto una conversazione con Ronan Evanin, il CEO di Fans Europe, per mostrargli la mia solidarietà e fargli sapere che siamo accanto a tutti i sostenitori, in particolare in Spagna (Barcellona e Villarreal) e in Italia (Milano e Como)”, ha dichiarato. Micallef continua a sostenere questa posizione. “In qualità di Commissario e appassionato di calcio da tempo, sono convinto che i club debbano crescere e perseguire il successo nei propri territori. Spostare le competizioni al di fuori dell’Europa non rappresenta un’innovazione, ma una vera e propria tradimento”, ha denunciato.