L’Athletic si posiziona al primo posto insieme agli avversari a La Cartuja

L’Athletic trova la vetta della classifica a Seviglia dopo aver sconfitto il Betis con un punteggio di 1-2 in un incontro molto combattuto. Il vantaggio per i baschi è arrivato grazie a un autogol di Bartra al 59° minuto, in un momento di difficoltà per la squadra.

Paredes ha poi firmato il definitivo 1-2 con un colpo di testa a cinque minuti dalla fine, assicurando così al suo team una vittoria meritata davanti a 65.222 spettatori, un record per il club andaluso. Bakambu ha accorciato le distanze all’97°, praticamente al termine del tempo supplementare, quando mancava solo un minuto.

Questo prolungamento è stato causato dal tentativo dell’Athletic di far trascorrere tempo, il che ha portato all’espulsione di un giocatore dalla panchina e di Ernesto Valverde da parte dell’arbitro Díaz de Mera. La partita si è conclusa con un violento parapiglia, nonostante fino a quel momento fosse stata disputata in modo corretto.

Il primo tempo ha regalato grande intensità, con l’Athletic e il Real Betis che hanno dato vita a un match equilibrato in una calda giornata allo stadio La Cartuja. Entrambi i team hanno lottato su ogni palla, offrendo un bel spettacolo ai tantissimi tifosi presenti. Le occasioni da gol non sono mancate; Iñaki Williams ha avuto due ottime chance, ma è stato fermato da Álvaro Vallés nel primo confronto (18′) e ha poi spedito la seconda opportunità sopra la traversa (28′). Anche Pablo García ha avuto la sua dose di occasioni, con un assist del Cucho e un tentativo che ha colpito la traversa in seguito a un rimpallo su un difensore avversario (31′).

Ángel Ortiz esordì come titolare di questa stagione sulla fascia destra, sostituendo Bellerín, ha saputo limitare efficacemente le iniziative di Nico Williams, considerato il giocatore più pericoloso dell’Athletic. Quest’ultimo non è mai riuscito a liberarsi dalla marcatura attenta del giovane talento del Betis, che si è rivelato il migliore dei locali nel match. Verso la fine del primo tempo, Beñat Prados ha ricevuto il primo cartellino giallo per un’entrata sconsiderata su Altimira, un intervento che avrebbe potuto costargli l’espulsione, dato che era da considerarsi un “giallo-arancione”. Inoltre, in precedenza aveva già rischiato di ricevere un altro cartellino, che l’arbitro Isidro Díaz de Mera ha evitato di mostrare.

Dopo l’intervallo, il Betis è sembrato scendere in campo con maggiore determinazione, creando tre o quattro buone occasioni davanti alla porta di Unai Simón, ma né Lo Celso né Cucho né Pablo García sono riusciti a concretizzare in fase finale. Dunque, l’Athletic ha faticato a rendersi pericoloso, con la loro prima azione degna di nota che è arrivata al minuto 59, da un calcio d’angolo che ha portato a un secondo tentativo, con un cross da sinistra di Yuri, che Bartra ha sfortunatamente indirizzato nella propria rete, mentre chiedeva un fuorigioco. Il VAR ha impiegato qualche minuto per esaminare la situazione, ma alla fine Díaz de Mera ha convalidato il gol.

Il vantaggio di 0-1 è stato un duro colpo per i verdiblancos, già provati dalla partita di mercoledì a Balaídos, che non sono riusciti a recuperare. Da quel momento, i bilbaínos, più forti fisicamente, hanno gestito meglio la gara. Paredes ha segnato il 0-2, che ha praticamente chiuso i giochi, mentre il gol tardivo di Bakambu ha solo aggiunto un po’ di suspense nei minuti finali, portando i bilbaínos a ricevere due cartellini rossi per la loro tentativo di perdere tempo lanciando il pallone in campo verso la conclusione dell’incontro.

Valverde risponde alla sua espulsione: “Non sarebbe successo nulla con un cartellino giallo”

Yuri ha affermato: “Quando arriverò al punto di non farcela più, me ne andrò.”