Martedì scorso, alle 23, l’Atlético de Madrid ha fornito ufficialmente notizie riguardo l’intervento chirurgico di appendicite subito da Álex Baena. Una notizia deludente per i tifosi, dato che il giocatore proveniente da Almería si era rivelato un acquisto fondamentale per questa stagione e aveva contribuito enormemente nelle prestazioni della squadra fino a questo momento.
Si prevede che la sua assenza dal campo possa durare da due a quattro settimane, il che significa che mancherà in diverse partite.
Storicamente, non è il primo calciatore dell’Atlético a subire un’operazione per appendicite acuta dopo essersi unito al club.
Ad esempio, anche in passato un altro giocatore, dopo il suo trasferimento dal Villarreal, affrontò una situazione simile. Il 30 ottobre 2010, il club comunicò l’intervento chirurgico di un altro atleta, seguendo un destino simile a quello di Baena a distanza di 15 anni. Quel giocatore, nel suo caso, restò lontano dai campi per cinque incontri: tre partite di campionato contro Almería, Real Madrid e Osasuna, oltre a non partecipare al match di Europa League contro il Rosenborg e alla gara di ritorno in Coppa contro l’Universidad Las Palmas. Ritornò in campo il 21 novembre contro la Real Sociedad, dopo 23 giorni di assenza.
Un’altra storia simile è quella di Luciano Vietto, che ha subito un intervento di appendicite acuta alcuni mesi dopo il suo arrivo all’Atlético dal Villarreal. Questa operazione, avvenuta l’8 ottobre 2015, si rivelò più complessa rispetto a quella di Godin: Vietto tornò in campo solo il 22 novembre contro il Betis, perdendo quattro partite di Liga contro Real Sociedad, Valencia, Deportivo e Sporting, e non partecipando nemmeno agli incontri di Champions contro l’Astaná. La sua assenza complessiva fu di 45 giorni.
Attualmente, molti sperano che Baena possa seguire le orme di Godin, rientrando presto in campo e coronando la sua carriera con successi, a differenza dell’esperienza di Vietto.
È alquanto sorprendente notare che negli ultimi 15 anni tre calciatori, tra cui Kike Salas del Sevilla, Ferrán Torres del Barça e Isco del Betis, abbiano sperimentato la stessa patologia, un evento raro nel mondo del calcio. Questi tre giocatori, tutti transitati dall Villarreal all’Atlético, non sono stati gli unici a intraprendere questa strada. Altri, come Sorloth e Rodrigo Hernández, invece, non hanno riscontrato alcun problema.