Coudet considera San Mamés un autentico reto

San Mamés rappresenta un vero e proprio “tabù” per l’Alavés. Eduardo Coudet, che è subentrato al Mendizorrotza a metà della scorsa stagione, ha già assimilato questa realtà. Durante il suo ultimo incontro con l’Athletic, nella fase finale del campionato, è tornato a Gasteiz con una sconfitta per 1-0.

L’ultima vittoria dei babazorros a Bilbao risale al 2005, e tra quell’anno e il 2017, la squadra non ha militato nella massima serie. Negli ultimi nove incontri in trasferta, ci sono stati sei successi per i padroni di casa, tre pareggi e solo un gol realizzato dall’Alavés.

Per il tecnico, è fondamentale partire “con la convinzione di concretizzare un’idea”, affinché “tutto possa andare per il verso giusto”. Coudet parla con cognizione di causa: “Ho avuto l’opportunità di andare là con il Celta, che non vinceva da sedici anni, e sono riuscito a fare centro. Sono venuto a ‘Mendi’ quando la storia del Celta non registrava vittorie e ho vinto. Queste sono statistiche che si trasformano in sfide”, ha dichiarato in conferenza stampa. Coudet è persuaso che “le statistiche sono fatte per essere sovvertite”. Aggiunge che l’Alavés arriva “in buone condizioni”, con 4 punti e un’immagine di solidità. Affronterà un Athletic che considera “un grande club, una squadra da Champions, che gioca in maniera molto fluida e ha un allenatore con idee chiare”. Il tecnico albiazul prevede “una partita difficile”, come del resto tutte le sfide al La Catedral. Tra le molteplici sfide, un aspetto che Coudet ha evidenziato è l’importanza che l’Alavés sia audace sul campo, non desidera una formazione timida. “Dobbiamo andare a cercare i tre punti, puntando a essere protagonisti come abbiamo fatto all’inizio di questo campionato e questo non cambierà”.

“Abbiamo rispetto per ogni avversario e per ogni stadio, ma la nostra intenzione è chiara”, ha dichiarato. La squadra di Gasteiz non avrà a disposizione Nico Williams, che sarà assente a causa di un infortunio muscolare subito durante il suo periodo con la nazionale spagnola. Questa mancanza non sembra però tranquillizzare Coudet: “Apprezzo tutti i giocatori che si esprimono bene, mi fa piacere che siano presenti, e non auguro mai a nessuno di non poter scendere in campo. Ci mancherà affrontarlo e per il pubblico sarà un peccato non poter vedere un calciatore di alto livello”.

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