La sfida tra Villarreal CF e FC Barcelona, parte della diciassettesima giornata, sta generando discussioni poiché LaLiga intende svolgerla per la prima volta al di fuori della Spagna, precisamente a Miami, il 21 dicembre. Pilar Alegría, ministra dell’Istruzione, Formazione Professionale e Sport, ha espresso il suo disaccordo nei confronti di questa ‘ esportazione’ in un’intervista a El Larguero della SER.
“Preferisco che le competizioni nazionali si svolgano nel mio paese. Ritengo che debbano avvenire in Spagna”, ha dichiarato. “Il mio governo sta lavorando per attrarre eventi internazionali, quindi potete immaginare dove voglio che si svolgano le manifestazioni nazionali. In Spagna, dove ci sono grandi città”, ha aggiunto.
La posizione della ministra, che gestisce la politica sportiva, è significativa, poiché solo una forte opposizione da parte del Consiglio Superiore dello Sport (CSD) potrebbe influenzare l’approvazione finale della FIFA. Il 11 agosto, la Giunta Direttiva della Real Federazione Spagnola di Calcio (RFEF) ha informato la UEFA della volontà di disputare il match Villarreal-Barcellona a Miami. Anche se alla UEFA l’idea non convince del tutto, la FIFA aveva già dato il via libera, due anni fa, per svolgere partite di campionati nazionali all’estero. Un altro punto interessante sollevato dalla ministra durante l’intervista riguardava la possibilità che la finale del Mondiale 2030, che si svolgerà tra Spagna, Marocco e Portogallo, possa essere ospitata al Camp Nou o al Santiago Bernabéu. Alegría ha dichiarato che si impegnerà a “lavorare affinché la finale si svolga in Spagna”, pur ammettendo che non sia stata ancora presa una decisione al riguardo, senza però schierarsi a favore né del Barcellona né del Real Madrid.
“Bernabéu o Camp Nou? È la prima cosa che penso riguardo alla Spagna,” ha detto.