Trionfo schiacciante e motivo di orgoglio per un Espanyol che si è posizionato al terzo posto in classifica

L’Espanyol ha concluso la stagione di LaLiga al terzo posto, dietro a Real Madrid e Barcellona. Questo lunedì si è trasformato in un momento di celebrazione per i tifosi dell’Espanyol grazie a una prestazione eccezionale culminata in una preziosa vittoria contro il Mallorca, in una serata eroica che ha presentato non poche difficoltà per i pericos.

Si è trattato di un successo di determinazione e coraggio per un Espanyol che continua a volare alto, conquistando un risultato impressionante proprio quando la situazione sembrava critica.

La squadra di Manolo è andata in vantaggio grazie ai gol di Pere Milla e Roberto, ma negli ultimi tre minuti del primo tempo ha subito un duro colpo con un rigore concesso al Mallorca, trasformato da Pol Lozano, che ha accorciato le distanze sul 2-1.

Inoltre, la situazione si è complicata ulteriormente quando Pere Milla è stato espulso al 48’, lasciando la sua squadra in inferiorità numerica.

Tuttavia, l’Espanyol non si è mai arreso e lo ha dimostrato chiaramente. Nella ripresa, Muriqi ha pareggiato, ma quando la sconfitta sembrava imminente, è arrivato il colpo di scena. Dolan ha guadagnato un rigore e Kike ha siglato il gol decisivo per il 3-2, resistendo fino alla fine come dei veri guerrieri.

Manolo González ha apportato due cambi significativi rispetto all’ultima partita contro l’Osasuna, in cui Urko ha debuttato da titolare al posto di Edu Expósito, infortunate, e Roberto ha occupato la posizione di ‘9’, sostituendo Kike García.

La partita iniziò con grande intensità, con un Espanyol molto motivato che pressava i bermellones fin dai primi minuti. Già al sesto minuto, Roberto spaventò gli avversari con un tiro insidioso che, dopo aver toccato un difensore del Mallorca, colpì la traversa, facendo esplodere di entusiasmo il pubblico presente. L’inizio fu frenetico, con Pere Milla che ebbe un’opportunità al minuto otto, ma la sua conclusione fu troppo debole.

L’Espanyol controllava il gioco con disinvoltura, mentre il Mallorca, nonostante la presenza di giocatori di qualità come Darder e Pablo Torre, faticava a unirsi ai suoi attaccanti. Nel frattempo, i giocatori dell’Espanyol, con un gioco verticale e vivace, erano in grande forma, in particolare Dolan e Puado.

E arrivò il momento tanto atteso. Al ventesimo, un bellissimo cross di Romero venne sfruttato da Pere Milla, che con una conclusione al volo portò il risultato sull’1-0, allungando la sua striscia positiva a tre reti in quattro partite. Milla non si accontentò e al ventinovesimo tentò un potente tiro da 25 metri che fece vibrare il pubblico. L’Espanyol stava dominando.

E il raddoppio arrivò come naturale conseguenza della loro superiorità. Al trentatresimo, una straordinaria assistenza a effetto di Dolan venne trasformata da Roberto che, con una sforbiciata, superò il sfortunato Leo Román, che si trovò in difficoltà.

Il cielo si colorava di rosa, le tifoserie festeggiavano e l’Espanyol sembrava dominare su un Mallorca in difficoltà. Tuttavia, tutto cambiò rapidamente tra il minuto 45 e il 48, quando l’Espanyol complicò drammaticamente la situazione. Il primo episodio decisivo fu un rigore concesso per un fallo di Pol Lozano su Mateo Joseph in area. Muriqi, con grande esperienza, realizzò il penalty al 45’, accorciando le distanze e dando nuova energia al Mallorca.

Ma le cose si aggravarono ulteriormente per gli uomini in bianco. Al 48’, Pere Milla protestò per un fallo non fischiato dal direttore di gara, e per questo motivo perse le staffe, insultando José Hernández. La conseguenza fu un cartellino rosso diretto. Così, l’Espanyol si ritrovò in dieci per l’intera ripresa, regalando un’opportunità al Mallorca in un breve lasso di tempo.

Nella seconda frazione, il Mallorca entrò in campo con grande determinazione. Dmitrovic dovette salvarsi per due opportune occasioni, in particolare quella di Mojica. La squadra locale iniziò a pressare, mentre l’Espanyol si difendeva come meglio poteva. Manolo González inserì Pickel, al suo esordio, al posto di Pol Lozano. La pressione degli avversari aumentava e il Mallorca trovò il modo di segnare. Cabrera evitò un gol sicuro, ma la tensione era palpabile. Al 66’, un ottimo cross di Darder fu trasformato in rete da Muriqi, forte e preciso, portando il punteggio in parità. Questo gol rappresentò un’esplicita doccia fredda per un Espanyol che stava soffrendo tantissimo per la sua inferiorità numerica.

In una delle rare circostanze in cui riuscì a raggiungere l’obiettivo, Cabrera avrebbe meritato di segnare, ma la sua incornata colpì la traversa (69’). Nonostante si difendessero con tutte le loro forze, l’Espanyol continuava a provarci, con cambi che cercavano di rinforzare la difesa. Tuttavia, la squadra ospitante non mancava di determinazione, impegno e volontà di lottare fino all’ultimo minuto. Quando l’espulsione dell’Espanyol si faceva più intensa, Dolan, un’autentica manna, venne spinto in area (80’). È stato un chiaro rigore, trasformato da Kike García, permettendo ai catalani di riavanzare nel punteggio. La tensione è rimasta alta fino alla fine, poiché il Mallorca continuava a fare pressione e ha avuto una buona occasione, ma Dmitrovic ha compiuto parate straordinarie, sostenuto da una squadra preziosa quanto i tre punti conquistati quella sera.

Manolo afferma: “Pere Milla commette un errore nell’azione. È importante non disturbare gli arbitri.”

Arrasate ha commentato: “È una sconfitta estremamente difficile da affrontare”