Mi aspetto un derby estremamente combattuto e un Atlético che cercherà di vincere fin dall’inizio

Mario Suárez, uno dei giovani più promettenti del settore giovanile dell’Atlético di Madrid negli ultimi anni, ha avuto l’occasione di partecipare a numerosi derby contro il rivale di sempre. Dalla sua esperienza in accademia fino alle partite giocati a livelli elevati, comprese finali decisive per i trofei.

Ora, in veste di commentatore, analizza la situazione attuale della squadra di Diego Pablo Simeone e le aspettative per il futuro. Il madrileno ha descritto il derby come un incontro “molto combattuto”, sottolineando che l’Atlético si presenterà per conquistare i tre punti fin dai primi minuti.

“Questo derby sarà una vera battaglia, con un Atlético deciso a vincere da subito, premendo in avanti come fa ora il club con il Cholo”, ha affermato Mario Suárez, il quale ha avuto modo di confrontarsi fino a 20 volte con il Real Madrid, il suo avversario più ricorrente nella carriera, riuscendo a prevalere in sei occasioni. Di queste sfide, 13 sono state con la maglia dell’Atlético. Per l’ex centrocampista, il confronto tra gli attaccanti sarà cruciale per determinare l’esito dell’incontro. “Sia Julián Álvarez che Mbappé sono giocatori molto forti. Penso che in una squadra gli attaccanti e i portieri rivestano un ruolo fondamentale. Entrambi i portieri sono tra i migliori al mondo, così come gli attaccanti, sono i veri leader in campo”, ha dichiarato. Tuttavia, se deve esprimere una preferenza personale, non ha dubbi: “Ho una particolare ammirazione per Koke, spero che parta titolare perché sta vivendo un ottimo momento di forma. È una leggenda per il club, quindi ripongo molte speranze in lui per questo incontro”. RIVIVENDO I DERBY Mario Suárez ha rievocato le sue intense battaglie sul campo contro giocatori del calibro di Kroos e Modrić.

Ho affrontato giocatori come Kroos, Modrić, Casimiro e Xabi Alonso, tutti al massimo della loro forma, in sfide difficili dove è essenziale non dare loro spazio per riflettere. Il Real Madrid è composto da alcuni dei migliori talenti al mondo, ma anche l’Atlético ha avuto calciatori che hanno preoccupato i madridisti, ha dichiarato. Inoltre, ha aggiunto che ora vive le partite con un’intensità maggiore rispetto ai tempi in cui era un giocatore, essendo ora un tifoso e un commentatore. “Anche se l’esperienza attuale è diversa, il mio desiderio di vedere vincere l’Atlético non cambia. È strano, perché non posso contribuire attivamente alla vittoria dei miei ex compagni. Quando non hai più il controllo, la tensione aumenta”, ha continuato. “Nei momenti che precedono le partite, nei spogliatoi, i calciatori si trasformano. Non vediamo l’ora di scendere in campo e confrontarci con i nostri sostenitori. In quei momenti si percepisce una bellissima fratellanza”, ha concluso.

Un aspetto interessante riguardo al Villarreal nel proprio stadio è che presenta delle peculiarità che risultano complesse da spiegare