Per quale motivo l’Espanyol nutre dei risentimenti verso il Girona?

L’Espanyol si appresta a tornare domani a Montilivi, il medesimo stadio in cui quasi un anno fa subì una delle sconfitte più dure e criticate della precedente stagione (4-1). In quel frangente, la squadra toccò il fondo, affrontando una delle crisi sportive più serie che mise a rischio il progetto.

Dopo quel doloroso naufragio, si iniziò a dubitare della permanenza di Manolo González come allenatore dell’Espanyol, poiché ci furono incertezze da parte della proprietà e si parlò di un possibile cambiamento in vista della salvezza. Tuttavia, il direttore sportivo Fran Garagarza sostenne fermamente González, ritenendolo capace di risollevare la squadra, il che alla fine giustificò la scelta della dirigenza di Mutriku.

Quella crisi rappresentò un punto di svolta e, a partire da quella pesante sconfitta e dalle riflessioni del gruppo, l’Espanyol iniziò pian piano a ottenere risultati positivi, dando il via alla ripresa dopo la pausa natalizia. Fu un periodo molto teso: al ritorno da Girona a Sant Adrià, ci fu un incontro tra alcuni membri dei gruppi di tifo, Garagarza, González e i capitani della squadra. La situazione fu gestita con sagacia, con il tecnico confermato sia dal direttore sportivo sia da un spogliatoio che credeva nella salvezza sotto la guida di Manolo.

Oggi, l’Espanyol torna a Montilivi e il contesto è radicalmente diverso rispetto a un anno fa. Malgrado il pareggio di martedì, il morale è in ascesa e la fiducia è maggiore. D’altra parte, il Girona, attualmente all’ultimo posto in classifica, continua a lottare, ma sembra esserci una nuova speranza dopo il punto strappato dai ragazzi di Míchel a Bilbao.

L’Espanyol continua a concentrarsi sui propri obiettivi e desidera mettere in fila ulteriori successi, ma i ricordi della deludente eliminazione di un anno fa non sono svaniti. C’è una forte volontà di riscatto all’interno della squadra, che è determinata a evitare sofferenze in questa stagione.

Un evento straordinario con Valverde all’Athletic