Diego Pablo Simeone, allenatore dell’Atlético di Madrid, ha commentato la prestazione della sua squadra contro il Rayo Vallecano.
RAPPORTO POSITIVO
“Dalla sfida con il Villarreal, credo che il gruppo abbia mostrato dei progressi. A Liverpool, contro un avversario di alto livello, siamo stati vicini al pareggio.
Contro il Mallorca abbiamo disputato una buona partita e oggi abbiamo replicato. Nella prima frazione abbiamo avuto delle occasioni, ma hanno segnato un bel gol proprio allo scadere, il che ha influito sulla nostra fiducia. Durante l’intervallo ho chiesto ai ragazzi di mantenere la calma e di trovare il modo per colpire l’avversario.
C’è stata una fase nella seconda parte di gioco in cui la squadra era un po’ confusa, ma poi siamo riusciti a trovare la via giusta. Con le indicazioni che ci sono state date, siamo riusciti a giocare meglio e sono arrivati i due gol di Julián: il primo con l’assistenza di Giuliano, e poi un secondo gol fantastico che ha chiuso la partita. Spesso sembra che tutto vada male, ma se non avessimo segnato quei gol, staremmo parlando di qualcosa di completamente diverso”.
COMPLIMENTI A JULIÁN
“È il nostro miglior calciatore, è fondamentale proteggerlo affinché possa rimanere con noi a lungo. Dobbiamo supportarlo per farlo diventare ancora più decisivo; quando è in forma, come oggi, porta un enorme contributo alla squadra”.
COSA PORTA CON SÉ
“Nonostante il punteggio di 1-2, non abbiamo perso il controllo né la disciplina, il che ci ha permesso di restare in partita e di vincere. È stata questa la mia impressione dal campo”.
PREOCCUPAZIONE PER IL FUTURO
“Guardando la squadra, mi sembra in buone condizioni; spero che possa recuperare nel migliore dei modi, anche perché la vittoria aiuta in questo processo. Ci attende una gara impegnativa contro una squadra che ha dimostrato di vincere costantemente e vanta giocatori straordinari”.
MOLINA SULL’INTERNO
“Ho apprezzato l’ingresso di Marc, non era semplice entrare in quel momento. Matteo è entrato nel modo giusto, come deve fare un calciatore per competere in una squadra. Sono colpito dal lavoro dei ragazzi che non hanno iniziato in campo, ma che quando entrano danno il contributo necessario per il gruppo”.
QUAL È STATO IL SEGRETO
“Dovevamo mantenere la nostra organizzazione. Senza ordine, diventa complicato vincere una partita. Ci è mancata un po’ di fortuna: Almada ha subito un infortunio con l’Argentina; Baena ha avuto un’appendicite, un problema che non riguarda il gioco, e Cardoso si è infortunato alla caviglia… Non appena avremo tutti a disposizione, potremo continuare a progredire”.
LA PARTITA DI SABATO
“Desidero un po’ di riposo, e domani, dalle nove di mattina, inizieremo a concentrarci sull’avversario”.