Sempre più calciatori, così come atleti di varie discipline, si sentono incoraggiati a condividere le proprie esperienze riguardo alla salute mentale. Recentemente, Isi Palazón ha deciso di aprirsi sul suo percorso personale, rievocando un momento drammatico vissuto con il suo compagno di squadra Unai López durante una vacanza a Ibiza.
“L’aver cercato l’aiuto di esperti è stata la decisione migliore che potessi prendere negli ultimi anni. Ricordo un episodio preciso: eravamo a Ibiza per festeggiare il congedo di Pozo. Gli ho mandato un messaggio mentre eravamo vicini e gli ho detto: ‘esci con me, non ce la faccio più'”, ha raccontato.
Palazón ha aggiunto che Unai era a conoscenza delle sue difficoltà, mentre né la sua famiglia né gli amici ne erano a conoscenza. “Mi sono seduto a gambe tese perché non riuscivo più a reggermi. Avevo la sensazione che stesse per accadermi qualcosa di grave, come un attacco di cuore.”
Rievocando un incontro con il Villarreal, ha spiegato di essersi sentito molto giù e di aver bevuto diversi caffè e una bevanda energizzante, ma durante la partita è stato costretto a chiedere il cambio. “Avevo difficoltà a respirare e il cuore mi batteva forte. È stata un’esperienza strana”, ha ricordato il calciatore proveniente da Cieza.
Secondo lui, quel periodo ha segnato un momento cruciale nella sua carriera con il Rayo, definito l’anno di “Isi in Nazionale”. “Ho sempre fatica a rifiutare richieste, e la gente non deve dimenticare che siamo persone normali”, ha sottolineato. Infine, ha espresso il desiderio di non rivivere momenti simili, descrivendo quell’estate come una delle più difficili della sua vita, soprattutto sul piano sportivo.
Spesso mi sento in debito con Francisco, il mio allenatore di allora, per non essere riuscito a rendere al meglio. Alla fine, lo licenziano poiché il team non gira come dovrebbe e anche perché non ho dato il massimo delle mie capacità. Ci sono molte ragioni, ha concluso.